Una class action è partita negli USA contro Sony a causa della rimozione di Linux da PS3. La motivazione allegata alla class action è la seguente:
disabilitazione intenzionale della utile funzionalità originalmente promossa come disponibile nella console Sony Playstation 3. Questa disabilitazione non solo rappresenta una rottura nel contratto di vendita fra Sony e i suoi clienti e una rottura della clausola di buona fede e del principio di buona fede e trattamento corretto (good faith and fair dealing), ma è anche una pratica d’affari ingannevole e sleale perpetrata a danno di milioni di inconsapevoli consumatori
Seguiremo l’evoluzione della vicenda ma, quale che ne sia l’esito, Linux non sembra appartenere ai progetti futuri di Sony. Chi tenesse a questa feature farà bene a sperare nella sentenza, ma anche a tenersi cara la vecchia PS3: nel modello slim Linux non è installabile fin da principio.
Fonte: ArsTechnica