Brutta specie quella dei cybercriminali, davvero senza ritegno. Anche la peggiore delle tragedie riesce a diventare fonte di guadagni, senza il minimo di ritegno. Rubare dalle carte di credito di chi fa i regali natalizi o acquista un orologio online non è etico, ma si pone su un certo livello sulla scala della moralità; rubare le donazioni destinate ai terremotati è un atto che denota la completa mancanza di umanità.
La tragedia del terremoto di Haiti ha smosso le coscienze di tutto il mondo, impegnate in una gara di solidarietà per aiutare le popolazioni colpite dal sisma, il più intenso da 200 anni a questa parte. L’aumento del traffico legato alle keyword relative all’isola centroamericana e al terremoto ha però fatto alzare le antenne anche a spammer, scammer e hacker, subito pronti a cogliere la palla al balzo, sfruttando l’abbassamento delle difese e della soglia di attenzione che spesso accompagna i gesti di generosità.
In particolare, come hanno riportato i ricercatori McAfee, sfruttando una vulnerabilità di Internet Explorer e la manipolazione del motore di ricerca più famoso al mondo, i cybercriminali sono riusciti a piazzare pagine infette in alto tra i risultati di Google, in attesa che qualche malcapitato dal sistema poco aggiornato cadesse nelle loro trappole.
Donazioni e soldi dedicati ai terremotati hanno così invece preso la strada delle già ricche casse dei criminali, che in questa occasione di sono davvero dimostrati senza ritegno.