Un classico problema della fantascienza di tutti i tempi è quello delle comunicazioni tra civiltà diverse. Ma anche semplicemente tra lingue della stessa civiltà. Tralasciando esempi fantasiosi come il Pesce di Babele di Douglas Adams , il traduttore simultaneo è stato il sogno di tanti scrittori per anni, ma anche quello di scienziati e delegati politici in giro per il mondo che devono affidare a terzi la comprensione di concetti spesso importanti per migliaia di altre persone.
Fondamentalmente un traduttore simultaneo ha bisogno di 3 cose: un enorme dizionario dei termini di una lingua (meglio se espressi semanticamente e in grado di adattarsi a diversi contesti – pesca frutto e pesca voce del verbo pescare), un algoritmo di ricerca e di interpretazione delle frasi (meglio se in grado di imparare col tempo) e tanta tanta potenza di calcolo. Ora, non è per andare a parare sempre nello stesso posto, mi rendo conto che a volte sembro monotematico, ma non vi ricorda qualcuno?
Eh già! Google ha introdotto il traduttore simultaneo in Gtalk: aggiungendo alla lista di amici un bot (uno per ogni verso di traduzione) è possibile avere in punta di dita la traduzione di brevi frasi. Ma fin qua ci arrivano anche prodotti stand-alone e non sarebbe una novità; la novità è che aggiungendo due bot di questi a una conversazione con un amico straniero ogni frase verrà tradotta nel verso giusto, facendo esattamente la traduzione in tempo reale. Sono abbastanza convinto che nemmeno questa sia un novità eclatante, ma ancora una volta devo avvertirvi che la vera potenza del mondo moderno è la capacità di ammassare dati, scrivere algoritmi ed elaborare alla velocità della luce. Non credete anche voi che la probabile discesa della grande G nel campo della telefonia mobile assuma una luce tutta nuova in virtù di questo nuovo fatto dei traduttori automatici (e anche del fatto che già ora usa il servizio di ricerca vocale telefonica per imparare nuovi fonemi )? se hai abbastanza processore elaborare un testo o una voce digitale (il GSM è digitale per chi non lo ricordasse) non fa tanta differenza, e il delay tra la pronuncia e l’ascolto all’altro capo del telefono potrebbe anche essere accettabile.
Il futuro si fa sempre più vicino, ora aspettiamo le auto volanti :)