Molto curioso questo video che mostra delle sedute che, dopo essere state attivate, seguono il possessore della smart card e si comportano in modo diverso a seconda delle zone che attraversano.
E’ interessante iniziare a vedere questi esperimenti che se fino a poco tempo fa potevano essere un puro esercizio di stile accademico, ora rappresentano invece prototipi di cui non è affatto difficile vedere l’applicazione pratica in ambienti odierni.
Il concept di “Take_a_seat” è quello di combinare il mondo della robotica, spesso associato dall’immaginario umano a freddi ammassi di ferraglia, a quello dell’arredamento, che è di fatto vissuto dall’uomo come una comunicazione a senso unico. “Take_a_seat” è invece un componente di robotica morbido e dall’aspetto tondeggiante, quasi tenero nei suoi spostamenti, che interagisce con l’utente in una comunicazione a due direzioni.
La tecnologia di oggi consente infatti di rendere oggetto di uso quotidiano questi complementi d’arredo d’avanguardia. Si pensi, ad esempio, come questa seduta possa essere utilizzata in luoghi quali biblioteche, aeroporti, stazioni, uffici, centri convegni e molti altri luoghi ancora.
Il funzionamento della poltrona è relativamente semplice: grazie ad un lettore RFID la poltrona identifica in modo univoco una tessera, alla quale sono associate una serie di interazioni. La tessera consegnata al pubblico, ad esempio, avrà interazioni differenti e minori rispetto a quella dell’amministrazione.
Una volta effettuata la lettura, la sedia inizia a seguire il tag RFID nello spazio e, quando avverte la cessazione di movimento, compie un’altra interazione a seconda del luogo in cui si trova.
Una tecnologia abbastanza semplice che però, con questa applicazione, si presta a infinite varianti e possibilità diverse di utilizzo.