Proprio ieri si parlava, nei commenti a un post sul retrogaming e l’iPhone, di integrazione verticale hw/sw. È degli ultimissimi giorni il rumor (lanciato da TechCrunch) secondo cui il Google Phone sta per diventare realtà.
Si tratterebbe del primo hardware mainstream prodotto da Google – non venite a dirmi che avete mai visto dal vero una delle loro search appliance – e, come lancio, sarebbe abbastanza pesante da scuotere sonoramente il mercato.
Google, sviluppatore di Android (arrivato recentemente alla reputatissima release 2.0) proprio oggi lancerà Chrome OS. Il suo impegno come fornitore di software per terze parti è quindi consolidato, rimane da capire in che modo andrà a porsi rispetto ai suoi attuali partner produttori di telefoni cellulari basati su Android.
TechCrunch, da cui il rumor ha origine, chiarisce in un secondo post sull’argomento, che il Google Phone potrebbe rivelarsi come nient’altro che un terminale per l’uso del sistema Google Voice, il che andrebbe a limitarne la competizione con gli odierni terminali Android.
Lato TLC, il telefono opererebbe con piani tariffari per il solo trasporto di dati, i quali risulterebbero per gli operatori molto meno profittevoli di quanto non siano gli attuali piani voce – voce e sms hanno tariffe molto più vantaggiose dei dati in rapporto al volume di traffico che spostano.
Dato il peso di Google, si tratterebbe tuttavia di un treno che non si può perdere.
Del “pericoloso” avvicinamento di Google al mondo hardware abbiamo parlato qui relativamente a Chrome OS, e credo che anche in questo caso l’impatto possa produrre una vastissima risonanza. Oltre al telefono come oggetto, passerebbe un modello:
- molto meno profittevole per i carrier per le ragioni citate;
- capace di costringere gli attuali produttori di terminali a ipotizzare una migrazione ad un modello “solo dati”.
Un tempo era IBM ad imporre standard sul campo hardware. Oggi Google è una delle pochissime aziende che possono imporre al mercato nuovi stili di consumo, capaci di sconvolgere gli assetti consolidati: lo abbiamo visto nel rapporto contenitore/contenuto/pubblico con la ricerca, con la mailbox che da un giorno all’altro ha iniziato a misurarsi in GB, con le mappe che vanno rubando lo spazio dei navigatori satellitari e in mille altri campi. La telefonia cellulare sarà il prossimo?