Da sempre siamo abituati ad associare il sistema operativo al computer, per cui ad un sistema operativo facciamo corrispondere una specifica macchina fisica. Da qualche tempo, invece, si inizia a parlare di sistemi operativi virtuali online.Si tratta di soluzioni di virtualizzazione che dedicano all’utente una porzione di risorse mettendogli a disposizione un sistema operativo e dei programmi, per ora con funzioni abbastanza basiche, che saranno accessibili semplicemente dal browser internet. Ciò significa che è possibile accedere a questo sistema e relativi programmi da qualsiasi computer connesso ad internet.
Una di queste soluzioni, da poco presentate sul mercato, è Ghost che ha l’ambizione, forse troppo audace, di fare concorrenza a Windows e Mac OS X proponendosi come soluzione completa, disponibile in alpha pubblica comprendente ben 3GB di spazio all’interno della macchina virtuale.Ho provato l’applicazione e devo dire che, rispetto ad altre soluzioni provate in passato, i progressi si vedono.
L’interfaccia è gradevole e simile a sistemi operativi “tradizionali” e il suo funzionamento risulta relativamente fluido, pur essendo interamente inserita all’interno della finestra del browser.Le funzioni sono però, almeno al momento, pochine. Al di là di scrivere qualche documento e inviare email, non vedo altri software particolarmente interessante. Ciò che è interessante è invece il concetto in sé.
Da tempo si parla di portare le applicazioni sul web, e in molti casi ciò è già avvenuto con buoni risultati, e ora vediamo come questo concetto di estende anche all’intero sistema operativo.Penso che in futuro vedremo certamente soluzioni di sistemi operativi ospitati in remoto e ovunque accessibili, applicati ad esigenze particolari nelle quali può essere molto utile avere un sistema complesso a disposizione in qualsiasi luogo. Per ora resta un bell’esperimento e qualcosa che un appassionato deve per forza, almeno una volta, provare.