Un giornalista inglese dell’Independent si è “sottoposto” ad un singolare test: restare per un’intera settimana privo di qualsiasi oggetto tecnologico/digitale. Il giornalista in questione ha inoltre ammesso di essere particolarmente addicted (dipendente) da tutti i gadget tecnologici, dal più utile al più futile.
Durante la settimana senza gadget tecnologici Dom Joly scopre una TV noiosa molto diversa dai webcast e web tv a cui si era abituato, si perde per la città girando in auto senza navigatore e scopre che non riesce a scrivere a mano più di 10 righe che già ha crampi al polso.
Terminata questa esperienza Dom Joly realizza che, effettivamente, a fronte di gadget sicuramente utili e ormai indispensabili, ve ne sono tanti altri che invece non fanno altro che causare perdite di tempo. Il beneficio che si ricava da certi strumenti è, infatti, inferiore al tempo che si perde per usarli. Spesso si tratta di vere e proprie fonti di distrazione.
L’avventura raccontata sull’Independent mi ha fatto molto riflettere. È indubbio che internet e le nuove tecnologie, di fatto, riempiono gran parte del tempo libero di una persona molto legata al web. Lo dimostra, ad esempio, il fatto che chi utilizza molto internet, utilizza meno tv, legge meno riviste e così via. Internet è capace di sostituire molti media “tradizionali” e quasi sempre lo fa in meglio, introducendo nuove dinamiche e modi nuovi di veicolare i soliti contenuti.
Personalmente non potrei fare a meno di tecnologie come il cellulare o il computer, che permeano ogni ambito della mia vita, dagli aspetti professionali a quelli prettamente personali. E’ indubbio però che alcune tecnologie o servizi distraggano. Google Reader è, ad esempio, un’utilissima fonte di informazioni ma allo stesso tempo un terribile tentatore, pronto a distrarre con notizie che non ci interessano realmente ma che ispirano curiosità facendo perdere tempo.
Il bilancio è, comunque, a favore delle nuove tecnologie le quali nel complesso sono sicuramente molto più ricche di vantaggi che svantaggi. Il tutto sta, come sempre, nell’usare correttamente lo strumento. Se lo si usa con intelligenza e moderazione è un alleato indispensabile nella vita di tutti i giorni, se lo si usa in modo esagerato e scoordinato diventa un pericoloso nemico.
Voi come vedete la tecnologia che usate quotidianamente? Alleato prezioso o “diavoleria” perditempo?