Anno dopo anno le vendite dei palmari vanno sempre più diminuendo. Quest’anno, in particolare, sono stati venduti il 39,3% in meno di palmari rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il motivo di questo netto calo di interesse per i palmari che, a mio avviso, in pochi anni si tradurrà nella quasi totale scomparsa dal mercato di questi dispositivi è dovuta all’ascesa degli smartphone. Ormai sempre più spesso l’utente tipico di palmare non compra più un altro palmare ma sceglie uno smartphone, cioè un palmare che fa anche da cellulare.
I primi smartphone, ricordo i primi basati su Windows PocketPC Phone Edition, erano davvero rudimentali e un uomo d’affari non poteva neppure lontanamente pensare di sostituire un affidabile cellulare con un dispositivo di quel genere. La tecnologia era ancora immatura e allora aveva un senso utilizzare due dispositivi separati.
Oggi Symbian e Windows Mobile sono due sistemi operativi mobile solidi e collaudati, capaci di offrire soluzioni concrete anche a chi necessita di sicurezza e stabilità. In particolare adesso, con il VoIP sempre più diffuso e sempre più vicino a sostituire la tradizionale linea fissa, lo smartphone si posiziona come device protagonista di questi cambiamenti.
Personalmente colgo con grandissimo entusiasmo questo orientamento di mercato, certo che in futuro i device saranno sempre più ottimizzati e sempre più ricchi di funzioni. Già adesso abbiamo smartphone polifunzionali a prezzi e dimensioni davvero contenute. Il prossimo passo sarà una integrazione totale con il computer e con le nuove tecnologie (come già detto VoIP e, in generale, le piattaforme Unified Communications).
I grandi player di questa “battaglia” saranno la nota Microsoft con il suo Windows Mobile che fa ancora da padrone nel campo degli smartphone touchscreen e Symbian OS che invece, spinto molto da Nokia, dota di funzionalità avanzate dispositivi piccoli e pratici a prezzi contenuti. A questi due colossi di recente si è aggiunto Google che ha dalla sua il fatto di sviluppare una piattaforma aperta, quindi liberamente accessibile dagli sviluppatori del tutto il mondo che, secondo me, sicuramente produrranno soluzioni interessanti.
Last but not least c’è iPhone che, al momento, piuttosto che un vero concorrente è un device che segna la svolta, la fine di un’epoca. iPhone ha mostrato a tutti come può essere intuitiva e gradevole un’interfaccia grafica, senza rinunciare alla sostanza, costringendo la concorrenza a darsi da fare per colmare lacune. Basti pensare a TouchFLO di HTC che tenta di dare un’usabilità maggiore ai propri device, basati su Windows Mobile che senza stilo è davvero difficile da usare. Windows Mobile 7, atteso però solo per il 2009, dovrebbe infatti portare una rivoluzione nella UI di Windows Mobile. Windows Mobile 6.5, atteso invece per metà 2008, si limiterà infatti, dal punto di vista dell’interfaccia, ad un restyling grafico senza sostanziali e radicali cambiamenti.
Insomma, la strada è intrapresa, resta ora solo da vedere chi la spunterà. Quali sono, secondo voi, le caratteristiche fondamentali che uno smartphone dovrebbe avere?