Tempo fa avevo parlato di un’applicazione dei videogiochi nel mondo delle assicurazioni, oggi voglio invece parlare di Re-Mission , un videogioco pensato per i ragazzi malati di cancro.
Come noto i videogiochi sono utilizzati nei reparti che ospitano i pazienti più piccoli, per aiutarli a trascorrere meglio il tempo negli ospedali anche perché il morale è uno dei fattori che contribuiscono alla guarigione.
HopeLab, una associazione no profit che mira a migliorare le condizioni di vita dei giovani pazienti con patologie croniche, ha sviluppato un videogioco chiamato Re-Mission.
Scopo del gioco è guidare il robot Roxxi all’interno del corpo umano, uccidendo le cellule attaccate dal cancro, sconfiggendo infezioni e combattendo gli effetti collaterali del cancro (e delle sue cure).
L’idea è molto interessante perchè ha due risvolti utili. Da un lato il bambino si diverte e passa il tempo, evitando di pensare costantemente alla sua situazione difficile. Dall’altro impara, attraverso metafore ed un ambiente ludico, quali sono i problemi che affliggono il suo organismo, aiutandolo ad accettare le proposte curative dei medici.
Il videogioco è distribuito gratuitamente, ordinabile sul sito di Re-Mission.