Pochi giorni dopo aver finalmente trovato il netbook che fa per me (EeePC 901Go, per essere precisi) mi capita l’occhio su un articolo del Digitimes che riporta alcune dichiarazione del presidente Jerry Shen, che rimescola ancora una volta le carte in tavola nel mercato dei netbook.
O almeno, le spariglia ma io non ho intenzione di cambiare per l’ennesima volta idea. E chiariamo anche subito che in questo articolo si parlerà impropriamente di “netbook” ma mi riferirò esclusivamente al piccolo (anzi, ai piccoli, dato il numero di modelli) di casa Asus.
E’ indubbio che l’ingresso prepotente di EeePC ha avuto il grande merito di aver creato da zero un segmento, quello dei notebook ultrapiccoli a basso costo. Mi ricordo ancora bene di quando si vociferava che Asus avrebbe introdotto un computer molto portatile con costo inferiore ai 300 euro.
Dopo aver riso un bel po’ arrivarono i comunicati stampa e le foto, e da lì il campo si è poi allargato progressivamente. I cloni sono usciti come funghi dopo un acquazzone settembrino, più o meno tutte le case si sono affacciate sul segmento, e Asus ha iniziato una politica di diversificazione che ho già avuto modo di definire “bizzarra”.
Ma intanto il presidente di Asus ci informa che i notebook quest’anno rappresenteranno il 10-15% del fatturato dell’azienda, e che nel 2009 si aspetta di vendere almeno venti milioni di unità, la maggior parte dei quali – è facile da immaginare – saranno EeePC.
La cosa che secondo me va notata nell’articolo è che nel finale Shen annuncia che le vendite di dispositivi a 7 e 9 pollici saranno gradualmente ridotte per lasciare spazio ai modelli a 10 pollici, e che nel 2009 Asus lancerà un netbook con costo inferiore ai 200 dollari. Ecco un nuovo annuncio, ma stavolta non rideremo.
Ci soffermeremo però sulla continua ridefinizione del segmento, che Asus tende a voler definire sempre e comunque in prima persona. Di questo passo però si arriverà gradatamente a notebook normali con costo irrisorio. E’ l’inizio della sovrapposizione dei segmenti, dello scontro, o anche i notebook scivoleranno verso l’alto (come dimensioni e come prezzi)? Uscendo un attimo dalla premessa iniziale, vale anche la penadi ricordare che Dell ha appena immesso sul mercato un modello con schermo da 12 pollici che ha suscitato le “ire” di molte persone, che come me iniziano a pensare che la moda di chiamare “netbook” qualsiasi portatile dal basso costo possa solo spezzare gli entusiasmi accanto a un mercato che invece ha molto da dire…