Alessio ci ha raccontato i motivi che lo spingono a rinunciare , almeno per ora, ad iPhone 3G, nonostante sulla carta risponda pienamente alle sue esigenze.
Al contrario di Alessio, io racconterò perché non vedo l’ora di averlo e perché penso possa rappresentare, per il profilo di utenza cui appartengo, un dispositivo capace di innovare e migliorare sensibilmente la produttività, rispetto ad un tradizionale smartphone sempre connesso (nel mio caso, un BlackBerry Curve).
iPhone 3G, oltre ad essere un cellulare indubbiamente ricco di tecnologie di ultima generazione, è una piattaforma di sviluppo che sta attirando interessi di moltissimi sviluppatori, invogliati a sviluppare per questo dispositivo sia dalla facilità (con l’SDK sviluppare è davvero un gioco da ragazzi), sia dalle potenzialità del dispositivo che permettono di creare applicazioni finora inedite su mobile.
A pochi giorni dal lancio dell’App Store ci sono software mai visti prima su altre piattaforme, come strumenti per bloggare (Typepad e a breve WordPress), Twittare, chattare, connettersi al proprio CRM/ERP (da vedere la soluzione di SalesForce) e svolgere tante altre funzioni in modo non solo efficace (perché l’applicazione funziona, davvero) ma anche intuitivo e divertente. Tutto ciò è emerso nei primi giorni di apertura, chissà cosa ci aspetta nei prossimi mesi.
A differenza di Alessio, io non credo che con iPhone 3G mi ritroverei in breve tempo a fare le cose che oggi faccio col mio BlackBerry. E’ vero che già oggi ho Google Maps con GPS e un browser mobile, ma avendo un iPod Touch ho potuto sperimentare la clamorosa differenza in termini di esperienza utente, produttività ed efficienza tra i due dispositivi. Con Safari Mobile si ha Internet ovunque e più in fretta, con il browser BlackBerry si è sì sempre connessi, ma ci si ritrova ad usare il browser solo in casi di emergenza. Penso anche a Twitterberry paragonato a Twitterrific: si fa fatica a credere che li divida solo una generazione di dispositivi mobile.
A questo punto emerge però un’altra constatazione. Io che mi considero una persona fortemente orientata alle nuove tecnologie e molto legata alla rete, anche per motivi professionali, trovo iPhone 3G un dispositivo al momento imbattibile. Va però allo stesso tempo detto che iPhone 3G è ben lontano dall’essere il dispositivo ideale per tutti. Chi non vive questa necessità urgente di connettività e uso trasparente di servizi ed applicazioni, trova in iPhone 3G un costosissimo cellulare con un’autonomia ridicola e farà bene a spostare la sua attenzione verso altri dispositivi: “Unicuique suum”, quindi.
Per quanto mi riguarda sono ansioso di mettere le mani sul modello da 16GB bianco, anche se prezzo e scarsa disponibilità dei modelli White, mi hanno finora costretto ad attendere ed osservare con attenzione il mercato. Conoscendomi, però, non credo resisterò a lungo.