Entusiasti del touch screen? Lasciate perdere, siamo già oltre; il futuro è il controllo di dispositivi elettronici tramite il solo movimento degli occhi.
In Giappone, presso il famoso NTT DoCoMo, un gruppo di ricercatori passa il proprio tempo comandando cellulari con lettore mp3 semplicemente spostando lo sguardo da una parte all’altra di una stanza.
Il gruppo di ricerca, denominato “Frontier Technology Research Group” e capitanato dal dottor Masaaki Fukumoto, sta perfezionando l’uso di segnali elettrici generati dal movimento degli occhi e catturati da delle “cuffione”, per poter alzare ed abbassare il volume, cambiare canzone sul proprio telefonino e, eventualmente, direzionare la videocamera su oggetti specifici per catturare i QR codes e fare fotografie.
Lo scopo di questa ricerca è di poter, in un futuro non troppo remoto, mettere in commercio un cellulare che virtualmente non richieda più il contatto con le dita umane. L’elemento più importante di questo tipo di tecnologia, oltre al fatto che tutto questo ci renderà ancora più pigri, è la possibilità di un potenziamento per l’utilizzo da parte persone disabili; un nuovo campo ancora vergine, aperto a nuovi sviluppi.
La DoCoMo sta sviluppando inoltre, anche altri progetti come l’UbiButton, un orologio da polso che rileva i movimenti delle dita (possibile applicazione per una futura tastiera virtuale) e il Yubi-Wa, un dispositivo (si vede nel video) che trasforma il dito in cellulare.
Il concetto di base rivoluzionario dell’azienda giapponese è proprio questo: cambiare totalmente la concezione che tutti noi abbiamo di dispositivo elettronico portatile.