Qualche giorno fa si è parlato di Roadrunner, il primo supercomputer a rompere la barriera del Petaflop. Il supercomputer, oltre ad alcune simulazioni legate all’arsenale atomico statunitense, servirà anche per studiare il cervello e sviluppare modelli di simulazione del comportamento umano.
Allo stato attuale delle cose, il buon Roadrunner sarebbe – secondo il parere di alcuni esperti – in grado di svolgere compiti come guidare un’autovettura nel traffico. Il problema è che per farlo Roadrunner consuma 3Mw mentre io ci riesco anche saltando il pranzo. Purtroppo c’è poco da scherzare, e i tempi in cui gli umani possono vantare una superiorità imbarazzante rispetto alle macchine, potrebbero essere agli sgoccioli.
Al ritmo con cui si evolvono le potenze di calcolo, dovremmo sfondare – secondo i calcoli del TOP-500 computer watch program – la barriera del decapetaflop entro il 2010 e l’exaflop entro il 2020.
Cosa verrà dopo?
Fonte: The Register