Non può certamente durare molto questa fase storica in cui piovono notizie di ladri che vengono consegnati alla giustizia grazie ai dispositivi tecnologici che rubano, principalmente perché i ladri sanno farsi furbi molto velocemente, e in secondo luogo perché le notizie contribuiscono a istruirli sui potenziali pericoli.
Tuttavia c’è un “però” abbastanza interessante che vale la pena di considerare.
Innanzitutto la notizia: alla signora Alison DeLauzon viene rubata la borsa con due fotocamere, né più né meno, ma una di queste è equipaggiata con una scheda di memoria Eye-Fi (in verità una versione più aggiornata rispetto al mio articolo, la Eye-Fi share) che non appena entra in una zona coperta da Wi-Fi automaticamente invia al pc di casa e uploada le foto dei malviventi, impiegati del ristorante dove avvenne il furto. Identificati, non sporge denuncia, le ridanno le fotocamere, licenziati. La storia “umana” finisce qui, e sebbene con finale diverso non può non farci tornare in mente quanto accaduto poco tempo fa a Kait Duplaga e il suo Apple.
La storia tecnologica invece è abbastanza interessante: come dicevo a inizio articolo, all’obiezione che per due storie a lieto fine ce ne sono milioni tristi e che tra poco i ladri sapranno esattamente cosa non fare, possiamo opporre un “però” secondo me interessante.
Perché non dotare tutti i gadget di un sistema di questo tipo, non opzionale e non asportabile? Un sistema miniaturizzato di wifi+gps sarebbe in grado di scoraggiare buona parte dei furti di fotocamere professionali, oltre che fornirci sempre un sistema di backup delle nostre foto. Per le videocamere invece dei video si potrebbe inviare un fotogramma ogni tot secondi, insomma la fantasia si può sbizzarrire; quel che conta è che si dovrebbe passare da un sistema accessorio, nato per tutt’altra esigenza, a un sistema obbligatorio pensato per proteggere i gadget dal fenomeno furti.
Naturalmente non li impedirebbe in toto, perché se c’è la convenienza un furto viene fatto a prescindere dalle contromisure, ma ne impedirebbe buona parte di quelli fatti da ladri improvvisati e di strada, che non avrebbero interesse a smontare una fotocamera per capire cosa dissaldare o quale connettore rompere per impedire di essere ripresi alla prima distrazione. Sarebbe un buon passo avanti.