Con questo secondo post (vali al primo post) completiamo il percorso che ci porta alla scoperta di Konrad Zuse e delle sue pioneristiche invenzioni.
Nel 1940 nasce così lo Z2, un nuovo prototipo sperimentale che riesce a catturare l’interesse dell’Istituto Tedesco per la Ricerca Aereonautica (DVL) guidato da Teichmann. Il nuovo calcolatore dimezza praticamente i tempi del suo predecessore ed introduce la possibilità di effettuare la radice quadrata. I risultati vengono visualizzati da una serie di lampadine in grado di rappresentare anche la virgola mobile.
L’istituto tedesco decide di finanziare il lavoro di Zuse e di utilizzare per scopi militari il nuovo Z3, che sarà poi distrutto durante il blitz areo del 1944. L’ingegnere tedesco aveva appena terminato la sua nuova “creatura” che la guerra comincia ad assumere risvolti negativi per la Germania, stravolgendogli di nuovo la vita.
Viene prima riarruolato e poi ricongedato, ma il problema maggiore è la mancanza di fondi per continuare le proprie attività di ricerca, nonostante abbia fondato la Zuse Apparatebau con l’intento di commercializzare i propri sistemi.
La ricostruzione dello Z3 in mostra al Deutsche Museum di Monaco
Il lavoro di Zuse va comunque avanti e nel 1949 riesce a completare lo Z4, con una memoria da 1024 parole ed in grado di elaborare istruzioni condizionali. La sua realizzazione avvenne con pezzi dei modelli precedenti e materiale fortuito recuperato per strada durante i bombardamenti.
Appena terminato, però, lo Z4 dovette essere smontato per una evacuazione di emergenza che lo portò, insieme al creatore e a gran parte del team di lavoro, pima a Göttingen (sempre in Germania) e poi in Baviera. Qui il lavoro dell’ingegnere tedesco continua attraverso la creazione della ZUSE KG e l’inizio della commercializzazione dello Z4, unico computer digitale in Europa in quel periodo ed il primo computer commerciale al mondo.
ZUSE KG logo
La società di Zuse sviluppa altri computer, tra i quali si segnalano lo Z11, acquistato da aziende e università, e lo Z22, uno dei primi a utilizzare le valvole termoioniche (tubi a vuoto). Nel 1965 l’ingegnere viene insignito del “Werner von Siemens Award”, il più importante riconoscimento tecnologico tedesco, anche se la cosa ha il sapore di una sorta di ipoteca da parte di Siemens che acquista la Zuse KG nel 1967 per problemi economici, dopo che quest’ultima ha realizzato ben 251 computer.
Dopo la vendita, Zuse si dedica alla pittura, suo grande amore, e a scrivere la propria autobiografia, non senza lasciare al mondo un’ultima invenzione: la “Helix Tower”, ovvero una struttura ad altezza variabile per generare energia “catturando” il vento.
Zuse vicino al prototipo (in miniatura) dell’Helix-Tower
L’ingegnere muore nel dicembre del 1995 all’età di 85 anni ma le sue memorie rivivono nel sito realizzato dal figlio Hörst, docente di informatica alla Technische Universität Berlin, interamente dedicato alla sua vita ed al suo lavoro.
Nel 1998 il Convegno Internazionale di Informatica ha ufficialmente riconosciuto a Konrad Zuse il merito di aver realizzato il primo computer programmabile “funzionante” della storia (“Z1”).
Commemorazione della Guinea-Bissau (Africa) del 2009 (Zuse in basso a sinistra)
Il francobollo tedesco per i 100 anni dalla nascita di Zuse