Il parcheggio automatico per biciclette.
Visitando paesi ciclisticamente civilizzati come, ad esempio, l’Olanda, ci si rende subito conto che il parcheggio per le due ruote può, a volte, essere un problema. Milioni di biciclette una sopra l’altra, le rastrelliere congestionate, i ladruncoli sempre pronti con le pinze-tronchesi nel bagagliaio. Inoltre, molte volte, bisogna pure pagare il ticket per la sosta incustodita.
Un’azienda giapponese, altro paese altamente bici-intasato, ha deciso di costruire un parcheggio automatico multilivello a torre (come quelli per le automobili) esclusivamente per biciclette e chiede, per il posteggio, la modica cifra di 100 Yen al giorno, più o meno un euro oppure, la cifra di 1.800 Yen al mese, 11 euro.
Economico tutto sommato.
Non a caso, il maxiparcheggio è situato proprio nei pressi della stazione Kasai di Tokyo; le stazioni dei treni/bus infatti, un po’ ovunque, non riescono più ad offrire uno spazio adatto alla sosta dei velocipedi.
Il sistema di stoccaggio dell’enorme parcheggio, che può alloggiare fino a circa 9.400 biciclette, è davvero straordinario; guardate il video e capirete come le bici vengono sistemate: agganciate, infilate in un ascensore e sparate nel silos contenitore.