Non so quanti di voi abbiano svolto il servizio di leva, ma più o meno tutti coloro che “hanno servito” in qualche caserma devono aver visto il mercatino sotterraneo di materiale militare: tute mimetiche, maglioni di lana, anfibi… pezzi molto ambiti per via della fattura resistente e della qualità dei materiali, tanto è vero che esistono anche negozi specializzati e bancarelle nei mercatini che trattano questi capi di vestiario.
Però nessuno si sognerebbe di chiedere una antenna di un F-14 in uno di questi posti, per due motivi: vi riderebbero in faccia, e potreste averla con molta più facilità su eBay, come ha recentemente scoperto il governo americano.
NewsScientist riporta la notizia che il Government Accountability Office (GAO) ha effettuato su internet ricerche di materiale teoricamente proibito impersonando persone qualunque, rimanendo letteralmente stupefatto dalla estrema semplicità nel trovare e portare a casa questo materiale.
Il risultato di questa ricerca è disponibile in pdf sul sito del GAO, e tra il materiale sensibile rintracciato compaiono ad esempio l’antenna di un F-14 e quella di un elicottero militare, visori notturni, tute anti NBC (Nucleare Biologico Chimico). In alcuni casi il materiale è obsoleto per gli Stati Uniti, che ad esempio non hanno più F-14 in servizio, ma estremamente appetibile per chi invece ancora li fa volare, come ad esempio l’Iran con cui gli USA hanno giusto in questi tempi qualche attrito.
In altri casi il materiale può essere sottoposto a reverse engineering e rivelare informazioni su come ottenere una tecnologia simile o al contrario come realizzare una tecnologia per sconfiggere quella acquistata. In altri casi ancora l’uso combinato di più elementi acquistati può modificare e potenziare una delle tecnologie comprate.
L’altra parte del problema è scoprire come questi oggetti hanno lasciato gli ambiti militari e dove i venditori li hanno ricevuti, ma l’indagine a questo punto si fa più vaga, e a meno di non trovare un’accusa forte è probabile che non porti a niente. Dal mio punto di vista sono combattuto: se da un lato mi sembra assolutamente normale che su internet ci possa essere un mercato di questo tipo, dall’altro sono stupito dall’estrema facilità di reperimento che questo report evidenzia.
A me e a voi probabilmente non serve a niente avere una maschera NBC in casa, se non per uno sfizio personale, ma a qualcuno che invece sta progettando un attacco chimico alla metropolitana invece fa comodo avere una maschera vera da studiare per neutralizzarla. Il report critica eBay e gli altri siti coinvolti per la scarsa attenzione che pone alle aste di questo tipo, ma eBay può davvero avere tutto sotto controllo?