Una notizia che personalmente mi ha molto sorpreso è stata la recente decisione di Microsoft di lasciar aggiornare, anche gli utenti di copie contraffatte del suo Windows XP, alla nuova versione del popolare browser di casa Microsoft: Internet Explorer 7. Infatti, giusto pochi giorni fa, mi chiedevo cosa spingesse gli utenti del web a continuare ad usare ancora l’antiquato ed insicuro Internet Explorer 6, forse questo il motivo per cui, anche Microsoft, si è decisa a prendere le misure per consentire una più sicura navigazione ed una spinta all’innovazione del web, pur a suo discapito.
La decisione però, a mio avviso, deve pur avere qualche interesse egoistico da parte della casa di Redmond, e personalmente riesco a trovarne uno: in base alle statistiche da me rilevate su alcuni siti campione italiani, sembrerebbe infatti che il browser attualmente più utilizzato continui ad essere Internet Explorer, alla versione 6, seguito a ruota da Mozilla Firefox, laddove, in altri paesi del continente, la situazione, a detta di molti, sembrerebbe inversa. Infatti, considerando il nostro paese, la decisione potrebbe essere stata presa per evitare che l’utenza “non a regola” di Internet Explorer, per interessi di sicurezza e/o di innovazione, possa passare, come avvenuto già altrove, alla concorrente Mozilla. Nei paesi d’oltreoceano, infatti, il motivo a spingere Microsoft potrebbe essere stato, al contrario, quello di recuperare parte dell’utenza Mozilla. In entrambi i casi, infatti, credo che la mossa di Microsoft sia stata di convenienza e non solo, come dichiarato ufficialmente sul suo blog, per la sicurezza di utenti a cui nulla sarebbe dovuto in quanto non legittimi titolari del sistema operativo.
Fino a qualche giorno fa, infatti, gli utenti di copia non autentica, nel download di Internet Explorer 7, incontravano l’ostacolo del Windows Genuine Advantage, la protezione di Windows XP introdotta ormai già da alcuni anni. Ad oggi tale blocco, come dichiarato, sembra sia stato rimosso.