Su internet si può fare tutto: basta immaginarselo

Non so se capita anche a voi di venire fagocitati nell’organizzazione elettronica di eventi, quei giri assurdi di email in cui si cerca di trovare un giorno condiviso per fare qualcosa. A me capita abbastanza spesso, ma l’altro giorno ho avuto una folgorazione dopo aver consigliato Doodle.ch: l’ho sintetizzata nella frase “su Internet si può fare tutto”

Su una mailing list cui partecipo si è voluta organizzare una grigliata, il periodo si presta, ed è iniziato il classico balletto di email, di reply, di forward: io posso il 18, il mio fidanzato lavora il 18 e il 24, io non posso il 21 il 22 e il 16, a me vanno bene solo i giorni dispari se non è nuvoloso e così via…

Alla decima email ho suggerito di usare doodle.ch, un sito molto semplice che fa praticamente solo questo mestiere e, tra lo stupore e la meraviglia dei miei compagni di mailing list, tutto ha finalmente assunto una forma ordinata. Nel giro di qualche ora le preferenze erano chiare, anche a livello visuale, e si è potuto decidere con efficacia il giorno dell’evento.

La sera stessa ho poi incontrato un amico, anche lui frequentatore della medesima mailing list, che mi ha detto: “oh Tambu, fantastico quel sito che ci hai mostrato, non sai quanto mi semplificherà la vita quando devo organizzare un evento. Pensa che adesso a volte alcuni colleghi fanno un foglio Excel e poi lo passano via mail per farlo compilare, e alla fine si guardano le crocette sui giorni”.

Il mio stupore non era relativo al fatto che non conoscesse doodle.ch, ma era più grande perché abbracciava un livello di pensiero più grande. Gli ho detto “davvero non lo conoscevi? comunque ce ne sono anche altri che fanno quel lavoro lì” e lui mi ha detto testualmente “eh, ma te sei bravo a trovare le parole chiave per cercare le cose”.

Ecco, questo è il punto in cui le strade dei nostri pensieri divergono, ed ecco dove ho avuto l’illuminazione; gli ho spiegato che quella è sicuramente una verità, ma è conseguenza del fatto che io sto tutto il giorno su Internet e lui no, ma soprattutto che io prima di tutto penso che qualcuno deve aver già risolto un problema simile al mio in precedenza. E più è generale il problema, più è facile che siano in molti ad averlo fatto, quindi più sarà facile trovare una soluzione. Il mio approccio, diversamente dal suo, è quello di avere fiducia nella rete e dire “figuriamoci se qualcuno non ha creato uno strumento per facilitare una operazione di questo tipo?”

E per dimostrarvi che è vero ho pescato qualche servizio di quel tipo, che risponde precisamente alla domanda che mi pongo io prima di cercare qualcosa. Ad esempio un sito per mettere insieme una mappa mentale di un ragionamento (mindmomo), un sito per organizzare la disposizione degli invitati ad un matrimonio (simpleseating), un sito per far scattare una foto su commissione (gosee4me, temporaneamente non disponibile). Esempi ce ne sono a centinaia, il punto è prendere coscienza che più il web si allarga, più persone hanno idee per risolvere i propri problemi, e che spesso questi sono i problemi di tutti.

Grandi o piccoli che siano importa poco, perché sempre problemi sono. Bisogna che cresca in tutti noi la consapevolezza che di idee, in giro per il mondo, ce ne sono sempre di più: basta immaginarsi che ci siano.

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