Sono passati ormai 14 mesi da quel Macworld che cambiò la storia, quando Steve Jobs tirò fuori dalle sue slide (come secondo prodotto) “a revolutionary mobile phone” su cui Apple puntava da due anni; dopo pochi attimi la domanda più assillante alla quale Steve ha dovuto rispondere in questo lasso di tempo è stata quella relativa alla nascita di un Iphone UMTS capace di navigare ad alta velocità sulle reti mobili. Domanda che forse oggi ha un indizio in più verso la risposta.
Jobs non ha mai negato che prima o poi il 3G sarebbe sbarcato sul telefonino della mela, ma ha difeso la scelta di non includere un chip per la rete di terza generazione per non consumare troppo la batteria e per generiche questioni di dimensione del device.
Secondo MacRumors la data papabile per la rivoluzione della rivoluzione sarebbe Giugno 2008, ad un anno esatto dalla commercializzazione dei primi Iphone negli USA ed in linea con le previsioni di un analista di Goldman Sachs secondo cui nella prima metà del 2008 ci sarebbe stato un incremento di memoria – cosa effettivamente verificatasi – e nella seconda parte dell’anno un telefono 3G.
Se può farvi sorridere che sia un analista finanziario a dettare la roadmap degli aggiornamenti di un prodotto non conoscete a fondo il mondo degli analisti finanziari: hanno contatti con le fonti più nascoste, e lo fanno perché devono sapere se investire milioni di dollari in una società piuttosto che in un’altra; avere o no un Iphone UMTS è un fattore potenzialmente in grado di variare le vendite dell’unità dell’ordine di milioni di pezzi.
Gli analisti non saranno bravissimi e prevedere il futuro dei mercati azionari, ma quando dicono qualcosa su un prodotto o una azienda, è perché hanno saputo qualcosa di interessante.
Ulteriori interessanti indizi sono relativi a notizie sparse per il mondo secondo le quali un’azienda di Taiwan ha vinto una gara per la costruzione della prossima generazione di Iphone e Apple ha acquisito il marchio Iphone anche in Giappone (paese nel quale non ci sono reti 2.5G). La data riportata come papabile sarebbe compresa tra il 9 e il 13 Giugno 2008, durante l’Apple Worldwide Developer Conference di San Francisco.
Contrariamente a quanto riportato da Enrico a Novembre (articolo “in primavera l’iphone umts in italia?”) l’operatore telefonico con il quale il telefonino Apple arriverebbe nelle nostre mani pare essere TIM, nome del quale si trovano tracce guardando dentro l’ultima versione del firmware. Ma perché esattamente non possiamo ancora entrare in un negozio e uscire con la scatola della Apple?
I bene informati dicono che TIM starebbe puntando i piedi per spuntare condizioni migliori alla casa di Cupertino, perché il 30% dell’incasso che ad esempio viene riconosciuto da AT&T negli USA all’operatore mobile nostrano sembrano troppi. Altri puntano il dito contro la legislazione che sarebbe stranamente favorevole all’utente, una volta tanto: secondo la legge italiana il blocco delle SIM non può avere durata superiore ai 18 mesi, mentre in tutti i paesi in cui Apple vende il telefonino i mesi richiesti dal lock sarebbero 24, ma il consumatore del belpaese avrebbe comunque diritto allo sblocco gratuito e senza conseguenze, come ricordano bene a 3 Italia (delibera 9/06/CIR, articolo 5). In Francia la versione senza lock viene venduta a 749 euro, in Germania a 999 proprio per scoraggiarne l’acquisto.
A questo punto TIM avrebbe dalla sua un motivo in più per aspettare: non avrebbe senso partire con la vendita di Ihpone (che sarebbe preceduta da una pomposissima campagna pubblicitaria) e rischiare di ritrovarsi con un mezzo tecnologicamente obsoleto dopo pochi mesi, a maggior ragione se ormai la maggior parte dei cellulari venduti in Italia sono UMTS; è probabile che Apple affianchi i due device, facendo diventare l’entry level il 2G e la versione deluxe il 3G, una scelta che in Italia non avrebbe senso e non sarebbe capita troppo dal consumatore che non frequenta il susseguirsi di notizie in rete. Senza però tralasciare il fatto che più tempo passa e più Iphone entrano nello stivale attraverso la dogana…