Durano già da qualche mese i tempi duri per il popolare strumento di blog search, che incassa un visibile calo di popolarità (confermato per il 2007 da Alexa, Compete and Google Trends) e una crescente critica riguardo al modello con cui registra i trend della blogosfera.
La novità di oggi (cliccate sull’immagine) è che il sito pare sia diventato piuttosto poco selettivo rispetto all’advertising , consentendo la visualizzazione di messaggi non proprio contestuali. Provate anche voi qui (eventualmente serve qualche refresh): mentre scrivo ruotano ancora banner di “grosso calibro”.
Le critiche rivolte a Technorati riguardano metodi e affidabilità dei dati, ed in particolare la sempre crescente “authority” degli spammers nei rank del motore di ricerca che, stando alle dichiarazioni del suo chairman David Sifry, registra quotidianamente 120.000 nuovi blog.
Che il porno sia un’ultima risorsa per uscire dalla crisi?