Si sa che di questi tempi l’amore per la politica non è proprio ai massimi storici. È però singolare l’iniziativa di alcuni utenti eBay, che invece di usare la popolare piattaforma di aste online per svuotare la cantina o liberare la camera dai giocattoli vecchi, hanno deciso di mettere in vendita il voto alle prossime elezioni politiche.
Se dovessi commentare la notizia, mi toccherebbe mettere il dito in piaghe aperte del nostro sistema, come per esempio l’impossibilità di dare un voto di preferenza al candidato, questione oggetto di feroci polemiche nell’opinione pubblica e nella classe politica, perlomeno in fase pre-elettorale. Preferisco quindi darvi la notizia così com’è, accompagnata solo da una piccola proposta.
Perché non mettere questa trovata a sistema? Agli elettori verrebbe dato modo di fruire in modo diretto e non mediato del clientelismo da cui troppo spesso si sentono esclusi.
I politici dal canto loro, risparmierebbero parecchio rispetto agli enormi costi della campagna elettorale, evitando inoltre di esporsi in prima persona con promesse mirabolanti e programmi voluminosi i quali, da un po’ di tempo a questa parte, più che guadagnare consensi nell’elettorato, generano fortissime rotazioni nel basso ventre ed espongono sempre più spesso i relatori al lancio di ortaggi e oggetti contundenti. Un consiglio per gli acquirenti: affrettatevi, si possono ancora fare buoni affari.
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