Seguendo l’onda di quanto scritto pochi giorni fa , ecco l’ennesimo servizio targato Yahoo, pronto da fruire: Yahoo Buzz!, una specie di aggregatore di notizie, ma non l’ennesima copia di Google News che anzi a questo punto rischia di rimanere al palo e poco in linea coi tempi.
Google News ha la base maggiore di fonti cui attingere – per i motori di ricerca trovare le fonti non è mai un problema – però le aggrega solamente per argomento. I soli criteri di visualizzazione sono numerici (più fonti parlano di uno stesso argomento tanto più questo è importante, o temporale se stiamo guardando un solo argomento.
Già Ask Bignews, poche settimane fa ha introdotto un fattore qualitativo, assente nel prodotto Google: ogni notizia ha uno score risultante dai quattro fattori tempestività, impatto, media e discussione; ha una sezione video e, per controllare l’impatto di una news, si appoggia al popolare Digg.com. Il nuovo sistema di Yahoo promette di andare oltre:
Ogni notizia sul sito ha una certa quantità di “buzz”, un punteggio che viene assegnato da Yahoo sulla base della popolarità della chiave di ricerca nel canale news di Yahoo, su quante volte la notizia viene inviata per email da Yahoo Buzz e sulle preferenze che riceve nel sistema di votazione interno. Inoltre l’oggetto di una notizia può non arrivare dalle classiche fonti editoriali, ma può essere anche un video o un qualsiasi altro pezzo di contenuto preso ovunque.
Abbastanza sibillina la frase “Stories with the highest Buzz Scores may be published on the Yahoo! home page – you can impact what millions will see on Yahoo!”, che sinceramente assomiglia tanto al canto di una sirena, ma che su alcuni può avere lo stesso un notevole appeal. La non esclusività delle fonti editoriali è la novità più eclatante di questo servizio, quello che mi ha fatto accostare la parola “social” a “news” nel titolo: non è proprio il ribaltamento di un paradigma, ma è sicuramente un ulteriore passo avanti verso il riconoscimento del ruolo che ha l’Internet moderno, soprattutto quello non ufficiale e incontrollato, quando si parla di notizie.
La funzione di invio di una news, inizialmente pensata come mera comodità per l’utente, poi rivista e trasformata in strumento di marketing per aumentare i visitatori di un sito, subisce in Yahoo Buzz un’ulteriore promozione, divenendo parte integrante dell’algoritmo che decide cosa vada in home page: un ulteriore punto a favore degli utenti. Come vi dicevo qualche post indietro, c’è una guerra in atto nel settore delle news, e Yahoo ha deciso di giocare la sua parte con ben più del semplice Newsglobe.