Anche se solitamente mi occupo delle novità strettamente legate al mondo della multimedialità, oggi vorrei condividere con voi alcune informazioni che poco a che fare hanno con l’oggetto della rubrica “Multimeda e dintorni”, ma che trovo particolarmente interessanti da commentare.
I dati di vendita del primo trimestre 2010 relativi al mercato dei personal computer hanno registrato un incremento del 24,2% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Si tratta di un trend che in qualche modo tende a confermare il diradamento (situazione greca permettendo) della crisi economica che ha colpito tutti noi negli ultimi anni.
Molti penseranno che gran parte di questo incremento sia dovuto a notebook e netbook, i format che da qualche anno hanno visto una crescita esponenziale delle loro vendite rispetto alle altre tipologie di personal computer. Con mia grande sorpresa, invece, sembrerebbe essere in atto una piccola riscossa del settore desktop.
Questi ultimi, infatti, ormai considerati da molti quasi preistorici per le scarse qualità di mobilità alle quali sembra che tutti noi non possiamo più sottrarci, hanno fatto registrare una crescita che non si osservava da oltre 18 mesi.
Secondo un’indagine condotta da DisplaySearch, buona parte del successo del settore desktop è dovuto al nuovo mercato dei PC All-In-One, che nel solo 2009 hanno mostrato i denti mettendo a segno un sorprendente +57%.
In realtà definire “nuovo” il format All-In-One è un errore poiché sono diversi anni (precisamente dal 1998) che Apple propone ai suoi clienti la gamma di computer iMac che integrano all’interno dello chassis del monitor, tutte le componenti hardware.
Volendosi spingere ancora più indietro nel tempo, sempre Apple nel 1984 commercializzò il suo primo personal computer, il Macintosh, la cui caratteristica principale era quella di avere un format All-In-One, principio con il quale l’azienda di Cupertino voleva rendere il personal computer accessibile come qualsiasi altro elettrodomestico.
Ma quali sono nel 2010 le motivazioni che hanno portato i desktop All-In-One a questo exploit commerciale? A mio parere non è affatto semplice il contesto nel quale questa trasformazione del mercato desktop si sta attuando. Partendo dalla considerazione che questa tipologia di personal computer, a parità di caratteristiche tecniche, ha costi leggermente superiori rispetto ai formati più classici e aggiungendo a questo fattore, anche quello della ridotta espandibilità a cui sono soggetti, risulta quantomeno anomalo questo trend crescente delle vendite in una situazione di crisi economica.
Evidentemente esistono settori in cui i cambiamenti culturali incidono molto più di quelli economici e quindi la validità tecnica, l’espandibilità e la superiore convenienza cedono il passo ad una maggiore attenzione da parte dell’utenza ad elementi quali la gradevolezza del design, il minor ingombro, oltre che alla logica del rimpiazzo in toto di un apparecchio, preferendolo alla sua evoluzione.