Gli strumenti e le applicazioni che permettono di realizzare video sia in live streaming che in maniera asincrona si vanno moltiplicando e diffondendo tra gli utenti della rete. Possiamo distinguere tra due categorie:
- i tool online, come i più noti Ustream, Mogulus, che permettono sia di registrare che di andare in diretta,
- i software veri e propri che si scaricano e si installano sulla propria macchina e che permettono di effettuare video conferenze, come ad esempio Skype, per citare il più famoso.
Sono numerose le novità di questi ultimi tempi sia su un fronte che sull’altro. Da un lato abbiamo Seesmic, di cui abbiamo già parlato, Qik, particolarmente orientato verso la telefonia mobile, e Yahoo! Live. Sul versante invece delle applicazioni per videoconferenze, una interessante novità è rappresentata da oovoo [si pronuncia uvù].
La caratteristica che rende oovoo unico, è la possibilità di effettuare una videoconferenza contemporaneamente con altri cinque utenti, oltre a noi ovviamente. Avremo così sul nostro desktop i volti di altre cinque persone e potremo chiacchierare con loro come se fossimo nella stessa stanza.
Oltre a questo oovoo permette di registrare ed inviare video messaggi ad utenti che sono offline o che non hanno ancora installato il software, e integra molte altre funzioni.
L’ambito di utilizzo di oovoo è chiaramente molto diverso, rispetto agli strumenti web come ad esempio da Yahoo! Live; sebbene anche quest’ultimo consenta di vedere e sentire altri 4 utenti durante il proprio streaming, resta un tipo di trasmissione più tipicamente broadcasting. Ovvero, Yahoo! Live e in generale le applicazioni web di questo tipo sono orientate alla trasmissione video da uno verso molti; oovoo invece può risultare particolarmente utile e più performante per piccoli gruppi di lavoro, che possono così interagire in maniera paritetica, con la stessa possibilità di ascoltare ed essere ascoltati.
Ad ogni esigenza il giusto strumento.