La penultima beta pubblica di Firefox 3 è stata rilasciata. Oltre a mantenere le promesse per quanto riguarda le migliorie alla velocità e all’uso di memoria, porta con se importanti novità, tra cui una versione più avanzata e semantica di cronologia, segnalibri in pieno stile web 2.0 e un nuovo motore grafico, che migliora sia la qualità del rendering delle pagine, sia la compatibilità con xhtml e css.
Ma la caratteristica più importante la scopriremo quando saranno pronte le applicazioni web di prossima generazione, capaci di sfruttare Firefox 3.
Gli sviluppatori di applicazioni in AJAX potranno contare sul supporto di Javascript 1.8, ma soprattutto della possibilità di lavorare offline con i servizi web based: una funzionalità che non solo rivoluzionerà il nostro modo di intendere il web, ma stravolgerà completamente il concetto di applicazione.
Ormai più di 10 anni fa, per la prima volta un servizio online (la webmail) si fece strada sostituendo i client di posta tradizionali: così scoprimmo la comodità di poter compiere delle operazioni e consultare dei dati personali, indipendentemente dal computer e dal luogo in cui ci troviamo.
La moderna concezione sociale della rete, che ha trasformato ogni utente da fruitore a creatore di informazioni, insieme all’evoluzione tecnologica, ha permesso il successo di un gran numero di servizi online evoluti. La massima espressione tecnica si trova in quelle che sono vere e proprie applicazioni da utilizzare attraverso il proprio browser e da qualsiasi computer; Google Documents e Google Reader ne sono validi rappresentanti.
Il grande limite di questi applicativi è la necessità di disporre di una connessione attiva per tutto il tempo in cui li si utilizza ma Firefox 3 abbatterà questo limite.
Le applicazioni web non saranno più caricate da remoto ogni volta e alcuni dati potranno essere conservati ed elaborati nel nostro pc, i servizi ne guadagneranno in completezza nelle funzioni poiché i tempi di caricamento non si dovranno sostenere ad ogni utilizzo. Inoltre le compagnie che come Google forniranno questo tipo di servizi potranno ottimizzare il consumo di banda in uscita dai propri server verso i propri utenti.
Non è un caso che Google e Mozilla spingano all’unisono verso questa direzione, non è un segreto che Google sia uno dei principali finanziatori dello sviluppo di Firefox, e il gigante del web si sta già preparando a sfruttarne tutte le potenzialità.
È in fase di sviluppo infatti una suite completa di applicativi che si aggiungerà a quelli già presentati, adatti sia alla produttività aziendale che personale che all’intrattenimento multimediale, il tutto intorno ad una piattaforma di storage online e di condivisione dei dati.
Tuttavia, anche se Google si sta preparando da tempo a questi cambiamenti ed è sicuramente in netto vantaggio su tutta la concorrenza, le nuove caratteristiche di Firefox saranno un potente strumento a disposizione di tutti gli sviluppatori che ne sapranno carpire le potenzialità.
Siete pronti alla rivoluzione?