Come ipotizzato qualche settimana fa, nVidia acquisirà Ageia. I dettagli finanziari dell’operazione sono ancora riservati, ma certo è che l’operazione ha senso. Vi riassumo i contenuti dell’articolo dell’11 gennaio: dopo l’acquisizione di Havoc da parte di Intel, fino all’arrivo delle DirectX 11 (ammesso che mantengano le promesse), la fisica senza PPU è defunta.
AMD non si è interessata per caso ad Ageia, ma le sue precarie condizioni finanziarie non hanno consentito il completamento dell’operazione. nVidia ha invece fatto ciò che aveva senso fare: prepararsi con una soluzione hardware, indipendente dal rispetto delle date di consegna di DirectX 11, ad accogliere l’arrivo delle GPU di Intel, previste per il 2009.
Come sostenevo nel mio precedente, ad Ageia il supporto di nVidia varrà una posizione solida nel mondo delle applicazioni 3d, non solo videogiochi, mentre per nVidia rappresenterà l’occasione di offrire una soluzione “all in one”, con in prospettiva la possibilità di integrare la PPU nello stesso die della GPU.
Quel che è certo è che dopo questa operazione, per AMD la strada si mette in salita: niente fisica fino al rilascio delle DX 11 – sperando che arrivino in tempo e si comportino come promesso. Senza adeguate contromosse, la divisione GPU della casa di Sunnyvale potrebbe subire nel 2009 una brusca perdita di competitività.