Nel 2005 Google acquistò Urchin, una società specializzata in software per analisi di rete server side, ed ora viene alla luce il risultato di quasi tre anni di lavoro: Urchin from Google .
Google rende da tempo disponibile l’ottimo Analytics, strumento ormai indispensabile per tenere traccia del traffico sul proprio sito e condurre analisi che molto spesso neppure con concorrenti a pagamento si riuscirebbe a compiere.
Analytics, però, non sempre funziona. Ad esempio è spesso impossibile usarlo per monitorare il traffico all’interno di una intranet o di siti internet ospitati su server con configurazioni particolari.
Urchin risponde proprio a questa esigenza: si tratta infatti di un software di analisi del traffico di uno o più siti web, indicando la provenienza dei visitatori, come usano il sito, che cosa li fa restare/andare via ecc. Un Google Analytics in piena regola, dunque, ma capace di operare correttamente anche dietro firewall, reti interne ed intranet.
Al momento Urchin è liberamente e gratuitamente scaricabile come Beta, ne è quindi sconsigliato altamente l’uso in ambienti di produzione, ma rappresenta una nuova interessante opportunità per molte realtà finora escluse dagli utili strumenti di Google Analytics.
Urchin può essere installato su sistemi operativi FreeBSD, Linux e Windows (Vista non è al momento supportato) e richiede 700 MB, spazio che cresce considerevolmente una volta operativo, dato che ogni milione di pageviews occupa circa 10 GB di dati.
Accolgo con entusiasmo questo nuovo prodott: come tutti sappiamo, analizzare correttamente il traffico del nostro sito web è il modo migliore per capire dove intervenire, quale pagina modificare, quali canali coltivare e così via. Molto spesso ci si affanna a creare il sito “perfetto” sotto il profilo del SEO, ma poi ci si dimentica che le “dritte” migliori si hanno, dopo qualche tempo di attività del sito, proprio studiando attentamente le statistiche.