Gmail è sicuramente uno dei migliori, se non il migliore, servizio di email gratuito attualmente disponibile sul mercato. È comodo, flessibile, scalabile e molto migliore di tanti altri servizi a pagamento.
Non è però tutto oro ciò che luccica, di recente sono venute alla luce alcune limitazioni che, se infrante, possono provocare il blocco temporaneo, ma senza avvertimento, del proprio account.
Quattro sono essenzialmente le regole da seguire per non avere “brutte sorprese” quando si usa Gmail:
1) Se usate Gmail via POP o IMAP sappiate che ogni email può avere massimo 100 destinatari, se dovete mandare la stessa email a più di 100 persone dovrete “spezzare” gli invii. Violare questa norma provoca il blocco dell’account per un giorno.
2) Se usate Gmail tramite il browser, il limite sale a 500 persone per email ma, questa volta, violare la regola costa dalle 24 alle 72 ore di sospensione.
3) Fate sempre attenzione, quando mandate una email a più destinatari, che gli indirizzi siano scritti correttamente. Gmail sospende automaticamente gli account dai quali partono email con troppi indirizzi inesistenti.
4) Se ci tenete alla vostra casella di posta e ai messaggi in essa contenuti, accedete almeno una volta ogni nove mesi al vostro account. Trascorso detto termine senza alcun accesso, Gmail non solo cancella tutto, ma rimette in disponibilità il vostro indirizzo ad altri.
Si tratta di regole condivisibilissime e chiaramente mosse dal tentativo di ridurre il più possibile l’uso improprio della posta elettronica, tuttavia ritengo che Google avrebbe dovuto informare meglio i clienti di queste limitazioni. Del resto, come informa chiaramente del limite massimo degli allegati (20MB) e della casella di posta (6GB circa), così avrebbe potuto fare con queste limitazioni, soprattutto alla luce del fatto che violarle provoca la disabilitazione, seppur temporanea, dell’account.