Siamo solo a febbraio e già ecco nell’aria la notizia bomba del 2008: Microsoft compra Yahoo! o, più precisamente, offre 44,6 miliardi in un OPA per guadagnare il controllo totale della società.
La mossa era nell’aria da un po’, Microsoft non è riuscita a sfondare nel campo dei motori di ricerca con il suo servizio Live Search. Google è ancora la pagina di ricerca preferita dalla stragrande maggioranza degli utenti e la pubblicità AdSense domina senza rivali il mercato della pubblicità online.
Yahoo!, invece, è riuscita in questi anni a ritagliarsi una fetta di utenti, sia rinnovando la sua offerta di tradizionale “portalone”, sia innovando con servizi decisamnte 2.0, come il popolarissimo Flickr o l’innovativo Answers.
Anche il mercato pubblicitario è rimasto buono per Yahoo!, che è riuscita a collocarsi sul mercato in modo competitivo, pur risentendo certamente della presenza Google. Anche da questo punto di vista, invece, Microsoft non è riuscita a spuntarla, pur avendo prodotto molti servizi sotto il “cappello” Live di indubbio pregio.
La mossa di Microsoft mira quindi ad accrescere la propria presenza sul web, nel campo delle ricerche e (soprattutto) nel mondo della pubblicità online, che come noto, è ad oggi la principale fonte di guadagno per tutti i servizi online.
Sebbene, come ricordato prima, Microsoft abbia cercato di cavalcare l’onda innovatrice del Web 2.0, Yahoo! ha indubbiamente colto meglio il cambiamento assorbendo alcune tra le più importanti realtà di questo settore. Comprare Yahoo! significa acquisire anche queste realtà, a tutto vantaggio di Microsoft.
Le azioni Microsoft hanno subito un leggero calo dopo l’annuncio ufficiale, mentre quelle Yahoo!, come prevedibile, hanno raggiunto un incremento del 60%. Guadagni folli, dunque, per i titolari di queste azioni che, quasi certamente, si affretteranno a vendere: difficile che tenga a lungo una simile impennata.
Personalmente saluto con un po’ di amarezza questa acquisizione tra “big”. Microsoft è già molto presente e potente, anche sul web. Peraltro in alcuni servizi web, come l’instant messaging, è pure leader quindi vedere ulteriormente allargata la sua sfera di controllo un po’ mi preoccupa. Il mercato che si delinea vedeil controllo di due enormi player: da un lato Microsoft con il suo impero e dall’altro Google, espressione della new economy più florida.
Certo, Microsoft con questa mossa dichiara apertamente di avere perso la battaglia contro Google e che la sconfitta è così cocente e non risolvibile internamente, che necessita di un supporto esterno di un’azienda come Yahoo! che è stata grande nel mondo dei motori di ricerca e che, seppur in minima parta, è riuscita a ritagliarsi un proprio ruolo nel mercato dell’advertising online e del mondo 2.0.
Dal punto di vista degli azionisti lo scenario che si apre è triplice. Moltissimi venderanno in massa per monetizzare l’enorme guadagno, altri aspetteranno un’eventuale mossa di Google al rialzo (che però dubito arrivi, considerando i seri problemi di antitrust che affronterebbe), altri ancora, infine, si terranno strette le azioni di Yahoo!.