Microsoft è anni ormai leader incontrastata nel settore dei sistemi operativi, desktop e server, e nelle applicazioni Office. Leadership che, come ampiamente riportato dalle news, ha spesso portato a problemi anche legali dovuti alla posizione di monopolio acquisita nel tempo.Uno dei settori in cui Microsoft è sempre stata assente, non osando confrontarsi con i “mostri sacri”, è stato quello dei software “creativi”, per la grafica, il web e in generale la produzione multimediale.
Da qualche mese Microsoft ha ufficialmente lanciato sul mercato la suite Expression Studio che mira proprio a colmare questo vuoto. Si tratta di quattro software strettamente legati alla nuova tecnologia Silverlight (la giovane concorrente di Adobe Flash). La suite Microsoft Expression si compone di:
- Expression Web & Expressione Blend: Sono due software che, insieme, sostituiscono FrontPage cercando di dare nuova vita ad un software finora visto dagli addetti ai lavori come pesante e decisamente poco professionale. Il primo software è pensato per la costruzione della struttura del sito web, mentre il secondo è più votato alla produzione e gestione di contenuti multimediali per il sito.
- Expression Design: E’ il software di grafica e illustrazione della suite che lavora con la grafica vettoriale.
- Expression Media: Per la gestione dei propri asset multimediali, un concorrente per Lightroom.
Insomma, si tratta di una vera e propria dichiarazione di guerra ad Adobe, da anni leader incontrastata del mercato. Difficile dire, ora, se Microsoft riuscirà nella sua impresa. Se è vero che Microsoft gode di una posizione dominante di assoluta utilità per un lancio del genere, è altrettanto vero che i professionisti sono ormai abituati a certi software e non sarà facile fare cambiare loro idea. A ciò si aggiunge il fatto che proprio in questi campi è sempre più comune l’interazione tra PC e Mac, due mondi diversi che godono però della possibilità di usare Adobe Creative Suite CS3, condividendo così le stesse features. Questo è un elemento da non sottovalutare, in quanto Expression Studio di Microsoft non gode della stessa dote, a mio avviso fondamentale in molti studi.
Da parte sua Microsoft sta cercando di diffondere i suoi prodotti in un modo intelligente, cioè offrendo gratis (o quasi) la sua suite agli studenti. In questo modo, si augurano a Redmond, finiti gli studi sarà più probabile che lo studente inizi la sua attività lavorativa, continuando ad usare i prodotti della suite Microsoft.
La sfida ad Adobe non si limita al Microsoft Expression Studio, ma si estrende anche ad un’altra killer application di casa Adobe: Flash. Con Silverlight, infatti, Microsoft spera di spodestare Adobe dal trono, e di diffondere la propria tecnologia. Su questo fronte penso Microsoft abbia più possibilità, innanzitutto perchè può lavorare con facilità alla creazione di massima compatibilità tra Silverlight e il suo browser, Internet Explorer 7.
Perchè Silverlight possa prendere posizione sul mercato in modo netto, occorre una killer application che “costringa” tutti gli utenti ad usare Silverlight. Una di queste potrebbe essere LiveStation, un concorrente di Joost che propone TV in diretta in streaming, prodotto da programmatori Italiani usando la tecnologia Silverlight. Ci sarebbe anche Microsoft Popfly, una piaffaforma mash-up per creare interazioni tra siti diversi (ad esempio per creare connessioni tra account Flickr e Facebook). Insomma, sia Microsoft che terze parti sono impegnate da mesi nel tentativo di partorire la killer application che faccia decollare Silverlight.
Nei prossimi mesi, secondo me, saremo già in grado di giudicare il risultato di questi sforzi di Microsoft, sia sul piano del software grafico e per il web design, sia sul piano delle tecnologie per il web.