Nel corso della scorsa estate ho sollevato il problema dell’accelerazione in hardware dei contenuti video e, in particolare, affrontai questa criticità dal punto di vista del web.
Del resto possiamo affermare che è almeno da quando si sono diffusi YouTube e company che la riproduzione video non è più un problema esclusivo dei vari media player, ma riguarda anche i browser.
In occasione di quella riflessione emersero essenzialmente due osservazioni. Innanzitutto la riproduzione video sul web è di quasi esclusiva competenza Adobe e del suo Flash Player, non essendoci ancora uno standard HTML (previsto per la versione 5) che garantisca tale possibilità senza l’ausilio di plugin esterni e considerando trascurabile la diffusione del rampante Silverlight di Microsoft.
In secondo luogo, il Flash Player non garantiva alcun tipo di accelerazione in hardware per la decodifica dei vari formati di flusso video.
Tuttavia fu proprio in quell’occasione che citai l’Open Screen Project, un progetto in cui Adobe ha voluto coinvolgere nello sviluppo di Flash Player una serie di partner con l’obiettivo di ottimizzarne il funzionamento e di introdurre un’adeguata accelerazione in hardware supportata non solo dalle schede video per personal computer e notebook, ma anche dai vari multimedia processor integrati in MID, palmari e smartphone.
Con buona pace per chi pensasse che tale progetto sarebbe andato eccessivamente per le lunghe e che non si sarebbe concretizzato in nulla di utile, nel corso dell’autunno Adobe ha presentato le prime versioni beta del suo Flash Player 10.1 una versione che porta con sé tutti i frutti delle collaborazioni intraprese con i membri dell’Open Screen Project.
Restando sul piano della riproduzione video, ritroviamo un primo supporto alla decodifica in hardware dei video H.264 sulle piattaforme Windows XP, Windows Vista e Windows 7. Per maggiori informazioni sui processori grafici supportati vi rimando alla documentazione ufficiale.
Altro importante aspetto è il supporto da parte di molteplici attori presenti sul mercato delle soluzioni hardware/software per smartphone: RIM per Blackberry, Google per Android, ed NVIDIA per le piattaforme ION e Tegra.
Personalmente resto scettico sull’adozione di plugin come Flash e Silverlight per lo sviluppo in generale di Rich Internet Application e guardo con particolare interesse all’evoluzione dello standard HTML e di Javascript, tuttavia una cosa è certa: vista la rapidità con cui possono essere proposte e concretizzate queste sinergie hardware/software, il vero rischio per noi italiani è quello di non riuscire a fruirne appieno a causa della banda(non eccessivamente) larga che arriva nelle nostre case, in particolar modo se parliamo di video HD in streaming.