Lo so che non ne potete più di sentire parlare di iPhone, ma vi chiedo un ultimo sforzo. Vi prometto che non lo faccio più. Chi segue le news su Hardware Upgrade sa che quando ci sono di mezzo poligoni, illuminazioni dinamiche, coperture ed effetti particellari non resisto. Insomma, mi sembrava opportuno dedicare ai giochi per iPhone lo spazio settimanale su Appunti Digitali.
Non gioco assiduamente su iPhone, avevo comprato circa un anno fa qualche gioco ma poi per molto tempo mi sono allontanato. La periferica aveva dei limiti sostanziali sul fronte videoludico: primariamente di interfaccia, ma anche a livello di profondità del gameplay. Per gli sviluppatori non era facile produrre dei titoli che potessero competere con la profondità dei titoli per DS e PSP.
Negli ultimi giorni mi sono dato agli acquisti su Apple Store e ho scoperto due interessanti novità: Need for Speed Shift e N.O.V.A. Near Orbit Vanguard Alliance. Sono due giochi completi, di quelli in grado di tenerti incollato al monitor, o display in questo caso, per molto tempo.
I giochi per iPhone della passata generazione, ovvero i vari Brothers in Arms, DooM Resurrection, Worms, Asphalt 4, Assassin’s Creed, non mi avevano coinvolto a tal punto. Erano, insomma, dei semplici giochi per cellulare, che possono tenerti compagnia al massimo sulla metropolitana, ma che non ti coinvolgono come fanno i migliori titoli su console o su PC.
Da una parte gli sviluppatori di videogiochi per iPhone stanno prendendo padronanza con l’SDK del dispositivo. Se inizialmente i giochi sembravano tutti uguali con modelli poligonali che si ripetevano e animazioni legnose, adesso hanno una loro personalità. In secondo luogo, e dal mio punto di vista è la cosa più importante, i due giochi citati hanno uno spessore non indifferente dal punto di vista del gameplay.
Si tratta di prodotti complessi, con meccaniche di gioco che variano nel tempo, con un’intelligenza artificiale che offre al giocatore un certo livello di sfida, che accompagnano il giocatore durante tutte le fasi di gioco fornendogli nuovi spunti per andare avanti. Oltretutto, graficamente sono molto competitivi, sfruttando il pieno potenziale dell’hardware di iPhone e comportandosi per altro in maniera ottimale anche su iPhone 3G.
Tutto questo mi ha fatto esclamare: “beh, allora iPhone è proprio una console portatile!” Un po’ la stessa riflessione che fece stesso lo Steve Jobs, che qualche mese fa dichiarava al Wall Street Journal: “L’iPhone potrà diventare un punto di riferimento nel mercato dei giochi per dispositivi mobili, già a partire dalla prossima estate”. Come per dire: “neanche noi della Apple ce lo aspettavamo”.
Se iPhone avrà successo dal punto di vista videoludico dipenderà, come sempre del resto, dall’Apple Store. È uno strumento che si conferma ampiamente versatile anche su questo versante perché consente con grande facilità di acquistare, scaricare e installare su dispositivo i videogiochi richiesti. Oltretutto, i due titoli che ho citato prima mi sono costati 5,49 € ciascuno, mentre titoli per PSP e DS, che non hanno differente spessore come gameplay, costano 39/49 euro. I due giochi per iPhone hanno una dimensione di circa 180 MB.
Vediamo quali sono le caratteristiche di base dei due titoli citati. Con la controparte per le console domestiche e per PC, Need for Speed Shift condivide solamente il tipo di avanzamento nella carriera. I giocatori vincendo le gare sbloccano nuove vetture sempre più performanti e nuovi upgrade per le varie auto. Il modello di guida è sensibilmente diverso: la vettura non si comporta come una dannata sbandando di qua e di là, ma è sempre incollata alla pista.
Il giocatore non deve accelerare, in quanto le auto sono accelerate automaticamente. Deve occuparsi solamente delle frenate, che si realizzano semplicemente premendo sullo schermo. Si gira a destra e a sinistra inclinando l’iPhone nella direzione relativa. Se si inclina repentinamente l’iPhone si prendono le curve in sbandata. Non manca la classica opzione del NOS, che si attiva premendo sulla relativa icona.
Need for Speed Shift per iPhone/iPod Touch è divertente, realistico, capace di offrire un livello di sfida sostenuto grazie all’ottima intelligenza artificiale degli avversari ed è ben ricostruito graficamente. I modelli poligonali delle auto sono veramente ottimi, quanto di meglio si possa trovare su iPhone.
N.O.V.A. Near Orbit Vanguard Alliance è uno sparatutto in prima persona che ricorda da vicino i giochi della serie Halo. L’ambientazione è fantascientifica e i giocatori impersonano un marine spaziale dotato di una potente tuta e guidato da un’intelligenza artificiale. N.O.V.A. colpisce per la varietà delle meccaniche di gioco, per la presenza di diverse armi e nemici e per la complessità degli scenari di gioco. Insomma, se non fosse per la ridotta risoluzione e per l’interfaccia di gioco sembrerebbe quasi di giocare davanti al monitor.
I nemici sono in grado di usare alcuni oggetti dello scenario, che possono scagliare verso il giocatore. Inoltre, per aprire le casse che contengono proiettili e altri oggetti viene sottoposto al giocatore un puzzle da risolvere. In alcuni casi negli scenari si trovano componenti statiche, come gli sfondi in due dimensioni o le immancabili light map, ma ovviamente sarebbe chiedere troppo all’hardware di iPhone. Sono, invece, molto belle le armi; consistenti e realistiche, oltre che ben modellate.
Nella parte di sinistra del display c’è un joystick virtuale con il quale si impartiscono i movimenti all’alter ego digitale. Strisciando le dita sullo schermo, invece, si sposta la visuale e si prende la mira. Per sparare, invece, si preme sulla parte sinistra della schermata. In alto a destra c’è un altro menu per la ricarica delle armi e per passare da un’arma all’altra.
N.O.V.A. consente addirittura di giocare in multiplayer. Si può giocare in due o in quattro con connessione Wi-Fi e in due con connessione Bluetooth. Presente anche la modalità Deathmatch. I giocatori possono scegliere fra le sei armi presenti nella campagna single player e giocare in cinque ambientazioni differenti.
Sia Need for Speed Shift che N.O.V.A. non hanno il supporto della fisica in tempo reale. Ciò equivale a dire che non si potrà distruggere una parete nello sparatutto e che le carrozzerie delle auto non si deformano nell’arcade di guida. Al più in Shift capita che si riga fino a distruggersi completamente il vetro frontale.
Certo iPhone mantiene un grande limite legato all’interfacciamento. L’assenza del joystick reale si fa sentire perché si finisce per coprire con le dita una parte consistente del display. Alcuni giochi come NFS Shift rimediano automatizzando alcune meccaniche di gioco (in questo caso l’accelerazione), ma in altri, ed è il caso di N.O.V.A., il sistema di controllo rimane alquanto ostico.