Sudore e ditate sono le principali fonti di sporco che minacciano quasi tutti i device mobili, in particolare i cellulari che nell’uso quotidiano si trovano spesso ad essere “minacciati” da varie fonti di sporcizia.
SonyEricsson ha di recente registrato un brevetto per un particolare sistema di pulizia dello schermo dei cellulari, sia per il form factor a conchiglia che per quello con apertura a scorrimento. Resta escluso, almeno per ora, il classico candy-bar.
L’idea è abbastanza semplice e prevede la collocazione di una spazzola che compie un passaggio sullo schermo, rimuovendo lo sporco. Il meccanismo non è azionato da motorini elettrici, dato che il tutto si presterebbe a evidenti rischi di malfunzionamento, ma dal semplice movimento meccanico di apertura e chiusura del flip (o dello slide) azionato dall’utente stesso.
Sicuramente il problema dello sporco sul cellulare è qualcosa di serio e già noto, ricerche avevano infatti dimostrato che il cellulare si presta ad essere ricettacolo dei più disparati batteri, grazie agli interstizi nei quali si possono annidare. La ricerca si spingeva addirittura ad affermare che spesso nei cellulari si annidano più batteri di quanti se ne trovino sull’asse del WC.
Il problema è destinato ad aggravarsi ancora di più nei mesi a venire con l’avvento di massa dei display touchscreen, che costringono l’utente a mettere sempre le mani sul display.
Personalmente ritengo che soluzioni ottimali si avranno quando il materiale stesso di cui è composto lo schermo sarà resistente, per quanto possibile, a sporco e residui. Le soluzioni meccaniche non mi convincono molto sia perché dove ci sono parti mobili c’è rischio di malfunzionamenti, sia perché un sistema pulente del tipo che SonyEricsson ha brevettato, probabilmente prevede che, ogni tanto, si sostituisca (o quanto meno pulisca) la spazzola.
Voi che rapporto avete con il vostro cellulare? Siete maniaci della pulizia o non vi fate troppi problemi per qualche alone o ditata sul display?