Durante un interessante intervento a Le Web 3, Tal Choizen ha mostrato un robot giocare a Guitar Hero, il popolare gioco che trasforma l’utente in un “musicista” che suona la chitarra seguendo il ritmo delle canzoni.
A questo gioco, già di per sé un fenomeno molto interessante, Garage Geeks ha pensato di affiancare un progetto ambizioso: creare un robot, capace di giocare a Guitar Hero.
Il risultato è stato presentato a Le Web 3 ed è davvero interessante, non tanto perchè mostra un robot che gioca ad un videogame, quanto perchè ricorda che la robotica sta, forse silenziosamente, facendo passi da gigante. In Giappone sono abituati a evoluti robot, ma qui in Europa non si parla spesso di queste tecnologie che, invece, nel prossimo futuro saranno sempre più integrate nelle nostre vite.
La domanda, chiaramente provocatoria, di Tal Choizen è: abbiamo ancora bisogno di musicisti? Ovviamente sì, mai un robot riuscirà a sostituire l’arte e la creatività di un artista, ma certamente si sostituirà a lavori ripetitivi e non originali, per i quali è possibile scrivere un programma. Il robot si “limita” a leggere lo schermo e decodifica, grazie ad un software, i messaggi che il gioco manda all’utente, comportandosi di conseguenza.
Partendo da uno “stupido” robot che suona la chitarra è facile riflettere sul fatto che siamo probabilmente di fronte ad un’altra “rivoluzione industriale” che inevitabilmente comporterà consistenti tagli di posti di lavoro. La robotica raggiungerà nei prossimi 10-20 anni livelli di specializzazione e sofisticazione tali che molti lavori, anche complessi, potranno essere svolti correttamente da macchine rendendo inutile il lavoro dell’uomo.
Siamo pronti ad affrontare una “crisi” di queste proporzioni? Il nostro sistema scolastico ed universitario, sta formando una popolazione capace di vivere il cambiamento?