Le Web 3 , ciclo di conferenze ed incontri organizzati da Loic Le Meur sul mondo del web, è spunto non solo di profonde riflessioni sul mondo del Web, ma è anche una importante è interessante vetrina per giovani startup.
All’interno e in parallelo all’evento principale, è stato infatti organizzato un contest al termine del quale, il 12 dicembre, sarà proclamato un vincitore.
Mi ha colpito particolarmente Wuala , un servizio di storage online. Uno dei tanti, si potrebbe pensare di primo acchito, ma approfondendone il funzionamento tecnico si scopre subito l’elemento caratterizzante.
I servizi di storage online attualmente disponibili offrono un limitato spazio di archiviazione online gratis, che diventa maggiore o illimitato dietro il pagamento di una somma di denaro.
Wuala è invece completamente gratuito e offre, di base, 1 GB perchè non deve sopportare i costi legati al mantenimento dei server contenenti i dati, in quanto è basato su architettura P2P. Anzichè avere un unico centro di archiviazione dati, Wuala “spalma” i dati che gli utenti caricano sul sistema, sui PC degli utenti stessi. Ogni utente stabilisce quanto disco fisso offrire ad altri per l’archiviazione dei dati e, più disco fisso concede, maggiore spazio verrà a sua volta offerto gratuitamente da Wuala.
C’è un’unica condizione per aumentare lo spazio gratis a disposizione: mantenere online la macchina, mettendo così a disposizione spazio di archiviazione anche per altri utenti. Ovviamente, il contenuto dei file di altri utenti che ci ritroviamo sul nostro disco fisso è criptato così che solo il proprietario, e le persone da lui autorizzate, possano accedervi.
Si tratta di un modello di online storage sicuramente interessante che merita di essere provato e tenuto d’occhio. Al momento il progetto è in private alpha, il che significa che si possono provare questi servizi solo su invito dopo essersi registrati.