Altro appuntamento con Videodrome – ai confini del video, oggi vorrei riassumervi un interessante articolo del NY Times che ho letto qualche giorno fa. Articolo che parlava delle macchine Redbox.
Tutto iniziò nel 1982 con l’invasione delle VHS e, soprattutto, con la nascita della Video Droid, una macchina distributrice di film a noleggio, del tutto simile alle comunissime distributrici di bibite. Purtroppo però i tempi non erano ancora maturi: le persone non erano ancora abituate all’uso delle carte di credito per fare acquisti, i nastri si rompevano con troppa facilità ed i costi di manutenzione erano troppo alti. Però il suo inventore, il signor Lowe, non ha mai accantonato l’idea di un distributore per il noleggio da piazzare praticamente ovunque e, recentemente, sembra che le cose siano migliorate…
Lowe, ormai over 50 anni, è il presidente della Redbox, un’azienda dell’Illinois che sta vivendo un periodo di estremo successo all’interno del mercato degli home movie. La Redbox è famosa, ancora purtroppo solamente negli Stati Uniti, per noleggiare film ad un dollaro al giorno attraverso chioschi installati sui marciapiedi cittadini.
Secondo quanto dichiarato dalla Redbox stessa, entro dicembre ci saranno più di 22000 macchine operative e posizionate in supermercati, ristoranti, stazioni.
La Redbox ha iniziato con solo 12 chioschi nel 2004 e adesso registra fino a 80 transazioni al secondo durante i venerdì sera. Sfortunatamente però, questi dati hanno fatto arrabbiare alcune case di produzione Hollywoodiane che credono che questo sistema di distribuzione possa svalutare i propri prodotti.
Le aziende più agguerrite, sono la 20th Century Fox, la Warner e la Universal che si sono rifiutate di vendere DVD alla Redbox fino, almeno, a 28 giorni dopo la loro distribuzione nei negozi “classici”. Altre aziende come la Sony e la Paramount hanno però accettato la distribuzione ”via chisco” e la Disney permette a terzi di vendere direttamente alla Redbox.
Con il 19% del mercato conquistato, si stima che le Redbox possano aumentare le vendite fino al 30% entro la fine del prossimo anno. Insomma, distribuire DVD ad un prezzo abbordabile per tutti.
Anche il gigante Blockbaster, visti i risultati di mercato, ha recentemente deciso di introdurre dei propri chioschi personalizzati e, attualmente, ne esistono già 500 (sempre solo in USA) con l’ambizioso progetto di arrivare fino a 2500 entro la fine dell’anno (7000 nel 2010).
Costi contenuti di gestione e grandi distribuzioni, permettono di guadagnare anche su noleggi ad un dollaro. Il problema principale però, secondo quanto dichiarato dalle 3 case di produzione “nemiche”, è il tempo… cioè, un DVD appena uscito costa attorno ai 25 dollari, on-demand attorno ai 5 dollari e al noleggio sempre sui 5 dollari… ora invece esiste la possibilità di avere, nello stesso ordine di tempo, una opzione assolutamente più vantaggiosa: la Redbox machine.
Lowe dal canto suo, insiste sul fatto che i chioschi aumentano le vendite di DVD rendendo la clientela “dipendente”; infatti i clienti abituali crescono in misura esponenziale. Il basso prezzo del noleggio non è da vedersi come elemento negativo ma come fonte di pubblicità e guadagni (puntando sulla quantità ovviamente) del prodotto stesso.
Se le vendite continueranno a crescere in questo modo, è prevista anche un’esportazione all’estero.