Il netbook secondo AMD

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Da quando Asus ha aperto le porte su un mondo presentando il suo primo EeePC, tutte le aziende del settore sono letteralmente cascate dalle nuvole, rendendosi conto che gli utenti pur di spendere poco ed avere un portatile facilmente trasportabile sono disposti a rinunciare a tutto, tranne che alla connettività e a una tastiera il cui uso con due mani sia tollerabile.

Il resto è storia, anche ampiamente documentata in questa sede. Nel marasma che ha coinvolto diverse piattaforme hardware e software anche AMD, con le poche risorse a disposizione nel massimo momento di crisi, ha cercato il suo angolo di mercato.

In mezzo a un numero sempre più ampio di offerte, AMD prova da tempo a entrare nel mondo degli ultraportatili a basso costo con la piattaforma Yukon, posizionata indicativamente nel mercato per prezzi, consumi e prestazioni, tra l’Atom e la piattaforma CULV.

Finora nessun assemblatore sembra essere stato particolarmente interessato a questa soluzione,ma finalmente una proposta interessante è stata annunciata e si chiama Medion Akoya Mini E131.

Ad un prezzo di 399.99 sterline, ovvero circa 465 euro, Questo netbook dal display da 11,6″ nasconde sotto la tastiera un AMD Sempron 210U abbinato al chipset M690E, per un consumo complessivo dei due componenti non superiore ai 27 Watt. La CPU è caratterizzata da un TDP di 15W e da una frequenza operativa di 1,5 GHz, con 256 KB di cache L2. Per quanto riguarda la memoria troviamo 1GB di RAM e un disco rigido da 160 GB. Inoltre è presente una webcam integrata da 1,3 MPx, mentre la batteria è a 6 celle o a 9 con un sovrapprezzo. Molto interessante la presenza di un’uscita HDMI.

L’architettura out of order dei processori Sempron garantisce prestazioni migliori rispetto agli Atom single core e la grafica integrata, compatibile con le DirectX 9 è un sicuro vantaggio nell’utilizzo del netbook anche come piccolo mediacenter portatile, considerando la presenza della porta HDMI.

È evidente che il concorrente più diretto di questa piattaforma è l’atom con chipset Ion, che però hanno costi decisamente elevati per via della politica dei prezzi di Intel, che vende il singolo Atom allo stesso prezzo, o quasi, dell0intera piattaforma con chipset di casa Intel, spingendo verso l’alto le soluzioni basate su NVidia Ion, anche se questa dalla sua parte ha un consumo dell’accoppiata CPU-chipset inferiore ai 20W, meno della piattaforma AMD, che però può vantare una CPU più performante.

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