Facebook non solo è il social network più popolare della rete, ma è ormai parte integrante della nostra esistenza. Si intrecciano rapporti, si tiene traccia degli eventi ai quali si vuole partecipare e ci si aggrega con le persone per non andarci soli, si controllano quali sono i temi di discussione che tengono banco tra amici e conoscenti e se ne discute con loro ma soprattutto si perde tempo, taaaaanto tempo.
Potrei poi ricominciare a scrivere, rischiando di ripetermi, su quanto in realtà sia poco sfruttato in realtà nelle potenzialità e di tutti i limiti legati alle scelte legate all’evoluzione dell’interfaccia.
Innegabile è che in ogni caso Facebook sia entrato a far parte della vita della maggior parte di noi. A dimostrazione del fatto sappiate che David Fincher, regista del celeberrimo film “Fight Club” e “Lo strano caso di Benjamin Button” dirigerà le riprese del film che racconterà la storia di Facebook.
Dopo la commedia italiana low budget, intitolata Feisbum, non avendo i diritti di utilizzo del marchio, oltreoceano scendono in campo la Columbia Pictures e David Fincher per la realizzazione di un film che porterà sugli schermi la biografia dei fondatori di Facebook.
Il film dovrebbe arrivare entro la fine di quest’anno e rischia di diventare non solo un tormentone tra i facebook addicted, ma anche un ritorno sul palcoscenico dello spettacolo delle figure che guidano il mondo del web e dell’hi tech e conseguentemente il nostro stile di vita, dopo dei decenni che li aveva relegati quasi esclusivamente nelle fredde pagine delle riviste specializzate.