Un esemplare di ELEA – ELaboratore Elettronico Aritmetico – il primo elaboratore a transistor del mondo, progettato e prodotto dalla Olivetti a partire dal 1959, è stato restaurato presso l’ISIS Enrico Fermi di Bibbiena, nell’aretino.
Il sistema oggetto dell’attenzione di docenti e studenti dell’istituto toscano, è l’esemplare n°2 (ELEA 9003/02) di quel capolavoro tecnologico ispirato dal genio di Mario Tchou, sotto la guida illuminata di Adriano e Roberto Olivetti.
Anche in fatto di progresso industriale e tecnologico, un paese senza memoria è un paese senza futuro e, ahimè, al di fuori del perimetro di Ivrea e della memoria di un manipolo di ex-dipendenti e appassionati, la vera gloria della Olivetti rimane ignota ai più.
A questa amnesia di massa hanno peraltro contribuito lunghi decenni in cui la miopia di una gestione incompetente, politicizzata e infine speculativa hanno scalzato lo spirito innovatore dei fondatori fino a relegarlo a un pallido ricordo.
Oggi il recupero di ELEA rinverdisce i fasti della defunta industria informatica nazionale, restituendo agli autori del progetto, agli studenti dell’Enrico Fermi e a tutta la comunità di appassionati, quell’orgoglio che neppure il più asino dei politici e il più cialtrone fra i pirati della finanza, può ormai sottrarci.
La pagina ufficiale del progetto è raggiungibile tramite questo link mentre di ELEA abbiamo parlato già qui. Il possibile prenotare visite guidate presso la pagina del progetto sul sito dell’Istituto.