Quando il 16 mm diventa popolare: la Filmo

FilmoAlla fine del post della settimana scorsa sulla Eyemo abbiamo citato un’altro modello di videocamera; videocamera che sarà l’argomento principale della rubrica Videodrome – ai confini del video di oggi: la Filmo.

Il nome Filmo indica una serie di modelli di macchine presa in 16 mm prodotti, come la Eyemo, dalla Bell & Howell. La prima nata, la Filmo 70 del 1923, mono-ottica, ha dato il via ad una lunga sfilza di modelli basati sostanzialmente su un unico design del corpo macchina; modelli che si sono imposti sul mercato mondiale per più di 50 anni.

Le Filmo, basate su un prototipo del 1917 per una camera da 17.5 mm vennero concepite fin dall’inizio, per un uso di tipo prettamente amatoriale. Con questa camera infatti iniziò la vera stagione dei film famigliari, quei filmati diventati ormai tanto popolari: comunioni, matrimoni, feste in genere…

Ovviamente però, come si può facilmente immaginare, la Filmo non era destinata a tutti, i prezzi (soprattutto dei primi modelli) erano molto alti e perciò solo persone o famiglie agiate potevano avere acceso al mondo del 16 mm. Un consumo di massa sì, ma mirato ad un determinato target “sociale”.

I modelli fatti uscire nel corso degli anni dalla Bell & Howell furono molti. La Filmo 70 fu la prima macchina da presa 16 mm a motore, esattamente come la Eyemo 35 mm del 1925, anche se la Eyemo era dotata di doppia opzione: motore oppure manovella manuale.

Filmo 70A:

Filmo70A

 

Il passaggio dall’ottica unica alla “torretta”, avvenne con la 70C che veniva venduta con un sistema a tre obiettivi intercambiabili. Tra i vari modelli, degna di nota è la bella e particolare Filmo 75 del 1928, cinepresa dalle piccole dimensioni, conosciuta anche come “ladies camera” per le sue rifiniture ed ornamenti. Alcuni esperimenti vennero fatti anche con formati inferiori; infatti, la prima Filmo 8 mm fu presentata nel 1935 e chiamata Filmo 127-A.

Filmo 75:

Filmo75

Per quanto riguarda la velocità di ripresa, molte versioni potevano filmare a 64 fotogrammi al secondo; esisteva però anche una versione molto veloce, la mitica 70-B, che permetteva riprese fino a 128 fotogrammi al secondo.

Ovviamente, la Filmo ha avuto un grande impatto nel campo dell’informazione televisiva. Tra gli anni cinquanta e sessanta era il modello di punta, il più usato dai reporter televisivi per i suoi costi contenuti, la sua resistenza e le sue dimensioni ridotte. Attualmente viene ancora usata da registi indipendenti e, come la Bolex, da scuole di cinema. Facilmente modificabile, le Filmo necessitano di poca (se non pèochissima) manutenzione; sono macchine resistentissime, quasi indistruttibili.

Se volete provarle, cercate i modelli 70D(…) perché più recenti, facilmente “elaborabili” (motori aggiuntivi ecc.) e con meno problemi riguardo al sistema di caricamento della pellicola.

Filmo1

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