Una delle critiche più frequenti al panorama informatico del nostro Paese è che sia arretrato rispetto agli altri grandi della Terra.
Da una parte perché manca di sistematicità ed organicità (discorso per altro estendibile ad altre aree, come l’industria per esempio), dall’altra poiché, come in molti altri settori all’avanguardia, si investe troppo poco per non pagare dazio in termini di competitività.
Qualcosa si sta muovendo, ma tranne alcune piccole o grandi, a seconda se vogliamo considerare la dimensione aziendale o l’eccezionale lavoro svolto, realtà locali (come può essere la “Silicon Valley carnica” come è stata ribattezzata la zona montuosa del Friuli che annovera la presenza di Eurotech) la cartina geografica non è esattamente luminescente.
Su Appunti Digitali non sono state risparmiate a questo proposito frecciate e disamine negative, esattamente come in altre testate che si occupano di tecnologia.
Allo stesso tempo però abbiamo segnalato eventi e correnti in grado di evidenziare un trend opposto, con un’attenzione particolare a chi forse più di tutti innova nel settore IT, ovvero chi sviluppa software.
Bene, il mese che sta per cominciare si preannuncia carico come non mai di manifestazioni importanti in grado di gettare una luce importante sull’Italia anche rispetto al resto dell’Europa.
Vediamo dunque cosa bolle in pentola.
Sono quattro gli appuntamenti principali, in grado quindi di soddisfare più o meno tutto il range delle professioni che hanno a che fare con il mondo della programmazione.
Iniziamo dunque in ordine rigorosamente cronologico.
Il 6 e 7 maggio si terrà a Firenze la prima edizione di Better Software.
Si tratta di un unicum a livello nazionale poiché, come recita lo stesso manifesto pubblicato sul sito ufficiale, è “dedicata allo sviluppo di software e rivolta a imprenditori e manager del settore”.
L’idea, frutto di buona parte delle menti che hanno contribuito alla realizzazione di PyCon, prova a rispondere ad un problema ricorrente ovvero la difficoltà di comunicazione tra la parte operativa e quella manageriale, cercando di formare ed informare imprenditori e (project) manager su quali siano le metodologie o le tecnologie in grado di permettere un salto di qualità all’interno di un’azienda impegnata nell’IT.
Il programma, fitto e ricco di appuntamenti interessanti, cerca di coprire tutti gli ambiti più che costituiscono la filiera di un prodotto software, dalla raccolta dei requisiti, progettazione al rilascio e la scelta del tipo di licenza da adottare.
Open Source, Web 2.0, metodologie agili, social networking saranno i temi più trattati all’interno di un appuntamento che si presenta anche come occasione per la nascita business partnership tra operatori del settore.
Va segnalata la presenza di uno sconto per studenti, un modo dunque per incentivare chi è ancora assorbito dalla vita accademica ad avvicinarsi al mondo del lavoro con quello spirito propositivo richiesto per essere sufficientemente competitivo.
Il giorno esattamente successivo alla fine di Better Software, ovvero l’8 maggio, segna l’inizio di due manifestazioni, All4Web Day e PyCon Italia.
All4Web rappresenta la sintesi dell’esperienza accumulata da variegate community, diverse per tipologia di tecnologie promosse ed utilizzate ma tutte rivolte al mondo di sviluppatori e programmatori.
La collaborazione di queste realtà affini allo sviluppo del software, tra cui citiamo l’Italian Agile Movement ideato da Marco Abis (con cui abbiamo scambiato quattro chiacchere in merito all’Agile Day) e UGIDotNET, (il gruppo italiano più importante per quanto riguarda la piattaforma .NET) ha portato alla realizzazione della prima edizione di un evento orientato al Web.
L’evento vedrà la partecipazione anche di un’istituzione pubblica importante l’Università di Milano Bicocca ed in particolare il Dipartimento di Informatica.
Il programma sarà suddiviso in tre track fondamentali dedicate rispettivamente all’uso di tecnologie di tipo RIA (Rich Internet Application), programmazione lato server e design, cercando quindi di accontentare più o meno tutte le tipologie di professionisti del settore, in cerca di nuovi input sulle tecnologie o metodologie stato dell’arte per confezionare il proprio prodotto sul Web.
Particolarmente interessante si preannuncia il talk che verterà sull’uso di Erlang, un linguaggio in rapida ascesa nel mondo Open Source e non solo e di cui sentiremo ancora parlare nei prossimi anni.
Va sottolineata e premiata la decisione di rendere questo evento assolutamente gratuito, un invito quindi a studenti e non solo a partecipare e contribuire attivamente durante le sessioni di dibattito.
Ora veniamo a PyCon Italia 2009.
Dall’8 al 10 maggio, Firenze sarà nuovamente il teatro di uno degli eventi più importanti per quanto riguarda il panorama IT del BelPaese. La crescita delle prime due edizioni e la qualità dei talk proposti sono un biglietto da visita importante per l’evento italiano che si sta avvicinando ormai a grandi passi ad EuroPython in termini di popolarità.
La terza edizione, come già anticipato qualche tempo fa, vedrà la straordinaria presenza di Guido Van Rossum, dictator benevolentia ad vitam ed autore di Python, uno dei linguaggi più apprezzati nel mondo Open Source e non solo, basti pensare a Google e la NASA.
Anche quest’anno il programma propone tre tracce principali ciascuna orientata per un livello differente di competenze, dal neofita incuriosito da una tecnologia di cui ha forse solo sentito parlare all’esperto in cerca dell’ultimo ritrovato tecnologico.
Tra i vari ospiti nazionali ed internazionali va inoltre menzionato il ritorno di Raymond Hettinger il quale aveva dato un importante assaggio chiarificatore delle differenze tra Python 2.6 e la nuova versione chiamata 3000 o 3.0.
Appunti Digitali seguirà da vicino la manifestazioni con due, spero per voi come per noi, piacevoli sorprese.
La prima sarà il resoconto quotidiano dei talk più significativi, la seconda sarà la presenza del nostro Cesare di Mauro in veste di speaker su uno degli argomenti che al momento tiene maggiormente banco nella community Python, ovvero la necessità di aggiornare l’infrastruttura costituita da interprete e macchina virtuale.
Last but not least, a metà del mese il menu prevede il PHPDay, una due giorni (15 e 16 maggio) dedicata al linguaggio forse principe del Web a cui dobbiamo i più famosi prodotti “2.0” per pubblicare contenuti, come WordPress e Joomla; per quest’ultimo vi sarà un talk che verterà sulla versione 1.5.
Nel programma stilato, con la solita formula delle tre track parallele, si preannunciano interessanti anche gli interventi a proposito di refactoring, metodologie agili e design pattern, con un occhio in particolare all’intervento di Francesco Fullone che verterà sull’utilizzo di PHP in un’ottica enterprise, dominata ancora oggi da Java e la piattaforma J2EE.
E’ presto per cantare vittoria ma se il buongiorno si vede dal mattino, questo maggio 2009 potrebbe essere davvero l’inizio di una svolta per il panorama IT-aliano.