Ci siamo occupati diverse volte di argomenti come la censura e violazione della privacy in paesi dove la libertà d’opinione è ancora un miraggio lontano.
L’ultima notizia arrivata dalla Corea del Sud dove la divisione coreana di Google ha deciso di bloccare l’inserimento di nuovi video e commenti su Youtube.
Più precisamente gli utenti sud-coreani non potranno creare account, caricare video e inserire commenti; questa decisione è stata presa dopo l’entrata in vigore di una legge basata sulla “Internet Address Management” che impone agli utenti di inserire il loro codice di residenza, una specie di codice fiscale, e il loro vero nome, su siti web che hanno più di 100.000 visitatori giornalieri, e tra questi c’è appunto Youtube.
Il perché di questo blocco lo troviamo nelle parole di Rachel Whetstone, vice presidente per le pubbliche relazioni, che ha dichiarato:
“Freedom of Expression on the Internet, Google thinks the freedom of expression is most important value to uphold on the internet. We concluded in the end that it is impossible to provide benefits to internet users while observing this country’s law because the law does not fall in line with Google’s principles.”
Uno dei motivi che hanno spinto il governo coreano all’approvazione di questa legge, è la volontà di scoraggiare i commenti anonimi volti ad attaccare le cariche istituzionali.
Gli utenti potranno comunque utilizzare altre versioni localizzate del portale di video-sharing per postare i loro video ed inserire commenti; ma se al posto della versione coreana di Youtube ci fosse stata quella cinese, molto più popolare ed utilizzata, Google avrebbe continuato a difendere la libertà d’espressione?
Quella sud-coreana è una scelta comunque discutibile, in quanto limita ulteriormente la libertà di esprimersi della popolazione; come già segnalato qualche tempo fa, Google, dopo il caso cinese, insieme ad altri colossi del IT ha deciso di proteggere la privacy dei propri utenti non divulgando dati sensibili: fornirli al governo coreano sarebbe stato un controsenso.