Ormai tutte le città hanno i propri bei bidoni per la raccolta differenziata: contenitore per l’umido, bidone per carta e cartone, campana per il vetro, bidone per i rifiuti generici… insomma ogni tipo di rifiuto viene raccolto in uno specifico contenitore.
Ma cosa fare dell’ e-waste? Cosa fare se per strada ti vien voglia di buttar via il tuo iPod che ha oramai raggiunto la fine dei suoi giorni?
Ok, ci sono le aree di raccolta. Ma per i piccoli oggetti quotidiani? Che fare?
Purtroppo l’e-waste finisce quasi sempre nei contenitori generici oppure, come spesso accade di vedere, direttamente sul marciapiede (televisori, vecchi PC, stereo…). Uno spreco incredibile perchè, anche se si può recuperare materiali primari come il metallo, esiste comunque la possibilità di poter farli funzionare nuovamente come insegnano le grandi aziende del settore (specialmente in tempi di crisi).
Per questo motivo, è stato recentemente indetto un concorso internazionale di design per la creazione di un logo e di una nuova linea di bidoni che incorporino il concetto di: “the 4th bin”. Ovviamente il concorso è americano, ma è aperto a tutti senza alcun tipo di limitazione.
Il vincitore del concorso, lanciato dalla Valiant Technology (Technology Solution Providers), vedrà il proprio progetto realizzato e i nuovi bidoni prodotti verranno disseminati in tutta New York City (e se la cosa funzionerà, anche in altre città).
Affrettatevi, l’accettazione dei progetti partirà il 1° maggio e rimarrà aperta fino al 19 luglio 2009. Il design vincitore verrà annunciato a novembre.
Finalmente anche l’e-waste inizia ad essere preso seriamente in considerazione; computer, monitor, tastiere, mause, stampanti, televisioni, lettori mp3… avranno il loro bidone per la raccolta differenziata in ogni strada.