Uno degli “effetti collaterali” dell’attuale crisi economica che sta colpendo tutto il pianeta sembra sia, cosa non tanto scontata, l’abbassamento dei livelli di inquinamento e una maggiore attenzione degli essere umani per l’ambiente.
Una ricerca di Shelton Group ha mostrato come il 71% delle persone intervistate abbia dichiarato di comprare prodotti ad efficienza energetica per risparmiare, contro il 55% che lo fanno per proteggere l’ambiente.
L’efficienza energetica sta diventando una priorità e studi recenti hanno dimostrato, come riporta msnbc, che ultimamente in uno dei paesi più inquinati in assoluto come la Cina, l’aria si sta purificando.
L’estate scorsa il governo cinese, in vista delle olimpiadi, ha fatto l’impossibile per ripulire l’aria dall’inquinamento e, fortunatamente, le limitazioni al traffico imposte per l’evento sono rimaste ancora in vigore (anche se tutti ricordano le immagini “nuvolose” viste alla televisione). Inoltre, la crisi economica ha rallentato la produzione industriale e, in alcuni casi, anche fermato completamente intere centrali a carbone.
Da dieci anni a questa parte l’aria di Pechino non è mai stata così pulita e la stessa cosa vale per altre aree. Speriamo che la cosa non abbia solamente un effetto temporaneo, ma che continui nel tempo.