Per chi spera che il raffreddamento a liquido diventi un’alternativa sempre più credibile anche a livello industriale, è arrivato il momento di tirare un sospiro di sollievo: la canadese CoolIT ha infatti recentemente chiuso un accordo con due delle più importanti società di finanziamento canadesi che gestiscono fondi di venture capital per imprese in fase iniziale e con progetti innovativi: iNova Capital e AVAC Ltd.
CoolIT è un’azienda che sta facendo molto parlare di sé, grazie ad un sistema di raffreddamento a liquido compatto, con display LCD integrato per monitorarne il funzionamento, che sta riscuotendo notevole successo sui vari siti internet di recensioni e news: il Domino A.L.C.
Il capitale finanziato ammonta a 6.2 milioni di dollari canadesi, quasi 3,8 milioni di €uro per consolidare la propria linea produttiva, e anche per siglare accordi di partnership e acquisizione strategici, come lo stesso CEO Geoff Lyon dichiara nella press release.
Il finanziamento avrà un ruolo centrale nella strategia di CoolIT, poiché le consentirà non solo di poter contare su fondi consistenti per l’attuale e futura produzione, ma anche di aumentare la sua credibilità in vista di future partnership.
Al momento la CoolIT può vantare accordi commerciali con aziende del calibro di DELL, Alienware, Velocity Micro, MAINGEAR, CyberPowerPC, Hypersonic, Commodore Gaming, Biohazard, Ultra, Ultraforce, Systemax, BFG, War Machine e Shuttle. E se la maggior parte di queste aziende in Europa non sono conosciute, i nomi più grandi (DELL, Alienware, Shuttle) non hanno certo bisogno di presentazioni.
Ma perché è così importante questo finanziamento ricevuto da parte di CoolIT? Ritengo, e non credo di essere l’unico nel settore, che sia il primo passo verso un liquid cooling per le masse, ma non inteso come singoli componenti e kit facili da assemblare, come siamo abituati a vedere (il Domino A.L.C. è un esempio lampante del kit per principianti, ma anche Thermaltake ne ha di esperienza in questo campo), ma sempre più vicino al mercato mainstream. Un dato questo, corroborato dai sempre più frequenti investimenti in questo particolare sistema di raffreddamento per PC.
La somma in gioco è ancora piccola, se paragoniamo gli investimenti passati e futuri in altri campi ben più remunerativi e di più ampio respiro, in termini di mercato di riferimento, ma è pur sempre uno dei più corposi investimenti nel settore del raffreddamento di cui si ha notizia, specialmente in tempi di crisi come quelli che stiamo attraversando.
Di più: se il liquid cooling fosse solo uno sfizio per smanettoni, come giustificare un simile investimento in tempi in cui aziende chiudono per mancanza di clienti, i lavoratori vengono licenziati senza troppi riguardi e a gruppi di centinaia, se non migliaia alla volta, e gli analisti non fanno altro che parlare di recessione?
Suppongo che la risposta sia semplice: il raffreddamento a liquido come lo presenta CoolIT ha raggiunto lo stato in cui non solo è a buon mercato, ma anche affidabile, competitivo con i migliori sistemi di raffreddamento ad aria ben più cari, rumorosi ed ingombranti, e soprattutto può portare anche, nel medio e lungo termine, vantaggi come risparmio energetico, l’abbattimento del rumore, ed una stabilità del sistema complessivamente più elevata rispetto ai sistemi tradizionali.
È difficile dire se e quando avverrà un sorpasso: quel che è certo è che la progressiva tendenza all’integrazione rappresenta la direzione evolutiva più sensata per un settore che ha ancora molto potenziale da esprimere sul mercato.