Gli utenti di Facebook avranno notato un avviso nella home che informa tutti gli utenti di un’imminente e significativa modifica delle pagine del social network.
Le modifiche possono non riguardano soltanto l’aspetto grafico e una diversa disposizione di alcuni elementi, ma piuttosto un nuovo step evolutivo all’insegna della linearità e semplicità di utilizzo, avvicinando ancora di più le funzionalità basilari del social network a Twitter. Sembra proprio Twitter infatti il principale rivale con cui misurarsi, dopo la fallita acquisizione nell’anno scorso.
Ma vediamo cosa cambierà nei dettagli.
L’home page, da dove si seguono le attività di tutti i contatti è stata semplificata, sono stati riposizionati i filtri per selezionare la tipologia di elementi e eliminato lo spazio occupato dai reminder e dalle applicazioni che si trova a destra per dare spazio a nuovi spazi pubblicitari.
Da un punto di vista della funzionalità, nel nuovo layout si ha la possibilità di pubblicare link, immagini, video e tutti gli altri elementi direttamente dalla home, senza dover entrare nel proprio profilo. Oltre a cambiare l’approccio alla pubblicazione di materiale questa mossa consentirà probabilmente a Facebook di risparmiare parecchia banda in uscita dai propri data center.
Altra novità, tutt’altro che di secondo piano, è rappresentata dalla scomparsa delle pagine (o pages). Mentre fin’ora si sono voluti distinguere gli account di persone fisiche dagli spazi dedicati a prodotti e personaggi pubblici, dall’entrata a regime del nuovo Facebook rimarranno soltanto i profili, che a loro volta perderanno l’attuale limite di 5000 utenti.
Le pagine non hanno mai riscosso molto successo di pubblico, da una parte perché non hanno altra possibilità di farsi pubblicità se non attraverso procedure di advertising e dall’altra per via degli utenti che arrivano da altri social network abituati a logiche di funzionamento decisamente più lineari.
L’evoluzione di Facebook mi piace, non lo nego ma qualcosa dell’idea originaria sta scomparendo e questo è un peccato. La voglia di crescere e la necessità di trovare un modello di business sostenibile stanno piegando Facebook ad un’esemplificazione del servizio alla ricerca di un utilizzo comune per tutti gli utenti.
La struttura che permette l’utilizzo di applicazioni non è più al centro dell’utilizzo di Facebook e ora rappresenta un parcodi funzionalità accessorie e non definiscono più il modo di interagire di ognuno con gli altri.
Un cambiamento importante che denota un profondo cambio di strategia. Ora Facebook vuole essere al centro delle relazioni tra gli utenti del web, ma non più il centro dei servizi erogati.