Qualcuno griderà al miracolo, altri diranno che dopotutto non era imprevedibile: sta di fatto che, per la prima volta nella storia, le vendite di Mac OS hanno superato quelle di Windows in un’area geografica di non trascurabile importanza: il Giappone.
Secondo la fonte (qui tradotta) contribuisce a questo risultato una forte contrazione delle vendite di Vista, che passano dal 75,3% delle vendite totali di OS nel mese di Settembre, al 28,7% di Ottobre 2007 – Leopard, durante i primi 6 giorni sugli scaffali, ha totalizzato invece il 53,9% delle vendite di OS. Gli analisti locali spiegano la frenata di Vista come conseguenza di uno schema di licensing di difficile interpretazione; al contrario Apple capitalizza la reputazione di azienda in rapida evoluzione.
I risultati forniti si riferiscono a versioni boxate dell’OS – che nel caso di Leopard includono anche i family pack – il che dà un quadro piuttosto chiaro della diversissima disponibilità della base utente delle due piattaforme ad affrontare l’aggiornamento.
Essendo inoltre le vendite espresse in valori assoluti, sarebbe miope non confrontarle alla quota di mercato che ciascuna delle due piattaforme detiene. Questa considerazione aggrava pesantemente il bilancio del confronto per Microsoft: dal momento che, per ogni Mac ci sono all’incirca più di 10 PC, la parità delle vendite consisterebbe in 1 copia venduta di Leopard ogni 10 o più di Vista. Il fatto che le vendite di Leopard stiano superando in valore assoluto quelle di Vista, mostra invece che la percentuale di utenti Microsoft che compie il “salto generazionale” è irrisoria rispetto a quella di utenti Apple.
Un’ulteriore considerazione riguarda il mercato dei computer in Giappone, che negli ultimi anni è andato contraendosi, complice la chiusura della divisione PC di Hitachi. In questo contesto Apple ha mantenuto la propria quota ed oggi, con questi dati, dimostra una straordinaria vitalità in una fase di generale recessione.
Se quanto detto non bastasse, alcuni dati di scenario possono aiutare a comprendere meglio le proporzioni del fenomeno: Leopard ha venduto, secondo i dati dichiarati da Apple, 2 milioni di copie durante i primi due giorni. Dall’altro lato molti utenti di Vista, che secondo MS ha venduto 20 milioni di copie nel primo mese, vanno chiedendo il downgrade, mentre è plausibile che le tonnellate di recensioni non esattamente esaltanti ottenute dal nuovo nato di Redmond, scoraggino la transizione.
Per completezza va aggiunto che, essendo la quota di Apple molto inferiore a quella di MS, la corsa all’upgrading porterà ad un rapida saturazione della base utente. In altre parole la corsa di Vista per conquistare i cuori degli utenti Windows richiedera molto più tempo.
Ma se è vero, come alcuni analisti sostengono, che tantissimi utenti aspettano l’acquisto di un nuovo PC per passare a Vista, alcune domande sorgono spontanee: innanzitutto, quanto la non entusiastica accoglienza che il mercato ha riservato a Vista sta rallentando questa transizione HW/SW? E poi, salto per salto, quanti fra questi utenti finiranno per saltare ad Apple?