Le voci si erano rincorse nei mesi successivi all’estate e cioè da quando, a settembre, era stata paventata la prima ipotesi. Tutto questo tam tam mediatico ha trovato finalmente riscontro solo pochi giorni fa, quando Michael “Monty” Widenius (autore di MySQL e co-fondatore di MySQL AB) ha rassegnato infatti le sue dimissioni dall’incarico che occupava all’interno della Sun e che ovviamente riguardava l’evoluzione e le indicazioni di massima del percorso del DBMS Open Source più famoso ed utilizzato al mondo. Quali sono i retroscena e quali sono gli scenari futuri?
Gli attriti non sono in realtà notizia dell’ultima ora ma risalgono ancora all’anno passato e hanno come sfondo proprio le politiche commerciali e di sviluppo del software.
A fine novembre, sul suo blog, Widenius aveva pubblicato le proprie perplessità riguardo alla decisione della Sun di dichiarare e approvare la release 5.1 come GA (alias general availability, periodo successivo alla fase RTM e durante il quale il software non solo è fatto e finito ma è pronto fisicamente per essere distribuito sul mercato).
Tutto questo prima però che venissero corretti una serie di bug che portavano a instabilità gravi del sistema e non potevano rispondere a quei requisiti di affidabilità che un DBMS deve soddisfare.
Lo stesso Widenius aveva in realtà deciso di lasciare la società proprio nel periodo in cui il primo rumor uscì allo scoperto; quindi con una sorta di gentlemen agreement era stato deciso bilateralmente che Sun, ovviamente, avrebbe lasciato andare il suo geniale dipendente ma questi avrebbe contribuito per un periodo fissato in tre mesi a lavorare sull’ultima release di MySQL.
I tre mesi sono diventati di più anche se stando alle sue parole non sono bastati a realizzare quel che desiderava ma ormai non si poteva tornare più indietro.
Qual è dunque il futuro che aspetta MySQL e il suo creatore? Il finlandese ha subito dichiarato di volersi occupare della propria nuova società, la Monty Program AB che avrà come fulcro e mission aziendale, stando alle sue parole, l’essere una “vera Open Source company, una compagnia simile alla gestione familiare ma con principi propri dell’Agile Business”.
La stoccatina alla Sun si riferisce alle grandi polemiche che coinvolsero la Sun subito dopo l’acquisizione e i dubbi sulle strategie commerciali (assimilabili per altro alla forza maggiore forza “contrattuale” della da parte della comunità open Java). Un’operazione tra l’altro sempre definita strategica e fondamentale ai piania alti ma che è costata la bellezza di quasi due miliardi di dollari (1.8 per l’esattezza) e che quindi deve generare un determinato volume di affari, che non sempre si sposa appieno con i principi propri del movimento Open Source (vedasi problema della doppia licenza tanto contestato). Anche per questo le strade si sono divise.
Widenius però non porta alcun rancore anzi afferma come in realtà non ci fosse migliore acquirente possibile e nonostante le cose non abbiano funzionato si renderà disponibile per aiutare Sun in una collocazione più definita all’interno del mondo Open Source. E non potrebbe essere altrimenti visto che dal canto suo continuerà nella sua nuova attività imprenditoriale a sviluppare Maria, altro engine (estensione in realtà di MyISAM) che si pone come alternativa rispetto agli altri supportati al momento..
Per quanto riguarda invece Sun e MySQL, la 5.1 è diventata una realtà anche nella versione embedded ma tutti sanno quanto sia però un momento di transizione per la 6.0, da cui ci si aspetta molto non solo in termini di funzionalità ma anche perché sarà basata su Falcon, la vera risposta all’acquisizione del motore transazionale InnoDB, acquistato nell’ottobre 2005, non senza scalpore, dall’antagonista Oracle.