La Sierra Nevada, popolarissima ditta californiana (Chico) produttrice di birre, ha recentemente comprato un dispositivo chiamato MicroFueler per poter alimentare i propri automezzi a… birra.
Questo dispositivo, molto conosciuto nella blogosfera, permette di ricavare etanolo (carburante) dalla fermentazione di zuccheri e nel nostro caso specifico: da acqua, lieviti e zucchero.
Il MicroFueler è prodotto dalla compagnia americana E-Fuel Corporation e, anche se caro all’acquisto, circa 10000 dollari, i costi si possono velocemente ammortizzare vista l’economicità della produzione di etanolo tramite questo sistema.
Essendo una grandissima casa “birraiola”, la Sierra Nevada ha pensato bene di produrre carburante a costo praticamente nullo, utilizzando quella quantità di birra di scarto che normalmente rimane dopo ogni ciclo di produzione/fermentazione. Si stima infatti, che ogni anno la Sierra Nevada produca circa 1.6 milioni di galloni di “fondi di barile”, birra di scarto che attualmente viene venduta ai contadini come concime.
Secondo quanto dichiarato dall’azienda, per un primo periodo, l’etanolo prodotto verrà utilizzato solamente per alimentare i propri autoveicoli utilizzati per la promozione e le consegne mentre, in un secondo tempo, verrà donato ai propri dipendenti e distribuito attraverso canali distributivi E-Fuel.
Un altro esempio di come riutilizzare proficuamente materiali di scarto.
Fonte: CrunchGear